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mercoledì 13 gennaio 2021

L'Fbi: rischio «golpe» e rivolte armate L'America trema per il giorno di Biden

 

Giornale di mercoledì 13 gennaio 2021, pagina 15

L'Fbi: rischio «golpe» e rivolte armate L'America trema per il giorno di Biden


di Biloslavo Fausto

l'Fbi: rischio «golpe» e rivolte armate L'Amer ca trema per il giorno di Biden Una marcia di 4mila «martiri per la libertà» e proteste violente sono previste nei 50 Stati alla vigilia e per l'insediamento del 20 gennaio Ma Washington sarà blindata da 15mila soldati Fausto Biloslavo a Proteste armate in molti dei 50 stati americani, 4mila miliziani pronti a organizzare una marcia «dei martiri» della libertà, timori di guerriglia agli stadi e allarme rosso dell'Fbi dal 16 al 20 gennaio, giorno dell'insediamento del nuovo presidente Joe Biden. L'agenzia federale americana ha informato deputati e senatori del pericolo di rivolte armate in mezzo paese. Washington sarà blindata con la mobilitazione di 15mila uomini della Guardia nazionale, il coprifuoco, barriere fisiche e un insediamento senza folla. Biden ha sostenuto che non ha paura di giurare in pubblico, ma la prima cittadina democratica della capitale chiede ai sostenitori di restare a casa e seguire «a distanza» la cerimonia. La Germania ha invitato i tedeschi a non viaggiare negli Stati Uniti i prossimi giorni per timore di «manifestazioni violente». Secondo l'Fbi migliaia di armati minacciano di circondare il Congresso, la Casa Bianca e la Corte Suprema per un vero e proprio colpo di stato. I piani eversivi coinvolgono i gruppi oltranzisti filo Trump o ancora più a destra. L'Fbi ha parlato di «proteste armate» pianificate in diversi stati Usa «dal 16 fino almeno al 20 gennaio e nella capitale dal 17 al 20». Non solo: «Un gruppo armato identificato» ha minacciato «una grande rivolta» nel caso in cui «il Congresso cerchi di rimuovere Potus (nome in codice del presidente, nda) attraverso il 25esimo emendamento». Il deputato Conor Lamb ha rivelato che si parla di «4mila armati, che si definiscono "patrioti", pronti ad assediare il Congresso per impedire ai democratici di entrare. E a sparare». Si riferiscono al 1776 e alla guerra d'indipendenza contro gli inglesi. In realtà sarà difficile che milizie armate irrompano in una Washington blindata, ma le minacce vere riguardano le assemblee locali di alcuni stati scelti come obiettivi.----------segue sulla testata------

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