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giovedì 18 marzo 2021

COVID. CONTROLLI NAS IN 375 OBITORI, GRAVI CARENZE IGIENE: 23 DENUNCE

 

GIOVEDÌ 18 MARZO 2021 09.21.29


COVID. CONTROLLI NAS IN 375 OBITORI, GRAVI CARENZE IGIENE: 23 DENUNCE

DIR0149 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT COVID. CONTROLLI NAS IN 375 OBITORI, GRAVI CARENZE IGIENE: 23 DENUNCE NO RISPETTO REGOLE ANTICONTAGIO, SPORCO E PERDITA LIQUIDI DA BARE (DIRE) Roma, 18 mar. - Nell'ambito delle attivita' di controllo svolte nel periodo di emergenza sanitaria, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d'intesa con il Ministro della Salute, ha concluso una vasta campagna di verifiche condotte a livello nazionale presso le strutture di permanenza delle salme in ospedali pubblici e cliniche private, al fine di appurare la regolarita' delle stesse ed il rispetto delle misure di prevenzione al contagio da Covid-19. In tale contesto sono stati oggetto di ispezione 375 tra obitori e camere mortuarie interni alle strutture ospedaliere, nonche' analoghe aree adibite al commiato, riconducibili ad imprese funebri private e relativi servizi cimiteriali, rilevando irregolarita' in 85 di questi. Complessivamente sono state deferite alle Autorita' giudiziarie 23 persone e segnalati alle Autorita' amministrative ulteriori 78, tra dirigenti di strutture sanitarie ed ospedaliere nonche' titolari di imprese funebri private per violazioni della disciplina sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, inosservanza degli obblighi della normativa anti-Covid e delle leggi regionali e di polizia mortuaria, contestando 102 sanzioni penali ed amministrative. Tra le irregolarita' accertate dai Carabinieri dei Nas, 24 interessano l'inosservanza delle misure di contenimento epidemico e della sicurezza degli ambienti di lavoro, dovuta alla mancata pulizia e sanificazione dei locali, l'assenza di percorsi separati per il trasporto delle salme e la carente formazione degli operatori circa il rischio da esposizione agli agenti biologici. La maggior parte delle irregolarita', pari a 68 tra quelle complessivamente sanzionate, sono state appurate negli ambienti adibiti alla permanenza delle salme e al commiato in presenza dei familiari, mantenuti in carenti condizioni igienico-sanitarie e strutturali, in presenza di distacco di intonaco, macchie di umidita' e muffe, piastrellatura fessurata, mobili vetusti e arrugginiti. In situazioni particolarmente gravi, sono stati riscontrati feretri lasciati per lungo tempo in ambienti promiscui in attesa di sepoltura o cremazione, false attestazioni di sepoltura di resti precedentemente riesumati, bare con perdita di liquidi e presenza di macchie di sangue.(SEGUE) (Com/Ago/ Dire) 09:20 18-03-21 NNNN

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