MARTEDÌ 27 APRILE 2021 14.32.44
25 APRILE, ROMA: BRUCIATA CORONA DEDICATA A VITTIME NAZI-FASCISMO (RIEPILOGO)
9CO1170413 4 POL ITA R01 25 APRILE, ROMA: BRUCIATA CORONA DEDICATA A VITTIME NAZI-FASCISMO (RIEPILOGO) (9Colonne) Roma, 27 apr - E' il 23 ottobre del 1943, un sabato. Nove partigiani, catturati durante un fallito assalto alla caserma Tiburtina, e 1 civile vengono fucilati dal reparto di paracadutisti tedeschi "Hermann Goering" sulla via Tiburtina, a poca distanza dalla borgata di Pietralata. Le vittime sono Orlando Accomaso, Andrea Chilastri, Lorenzo Ciocci, Mario De Marchis, Giuseppe Liberati, Angelo Salsa, Maco Santini, Mario Splendori, Vittorio Zini e un ignoto (forse Fausto Iannotti). Quasi ottanta anni dopo, a pochi giorni di distanza dal 76esimo anniversario della Liberazione, è stata data alle fiamme la corona apposta davanti alla targa di via del Peperino, dedicata alle vittime dell'eccidio di Pietralata, e annerita la targa in cui sono elencati i nomi delle vittime. Il fatto è avvenuto la scorsa notte. Poco più di due settimane fa era stata bruciata un'altra corona, ma la targa non era stata danneggiata. Sul posto si sono recati la Digos e la polizia scientifica per i rilievi. "A chi ha bruciato la corona dei martiri del nazifascismo a Pietralata, diciamo che Ater si è già attivata per ripristinare la targa. La Regione Lazio realizzerà un murale in onore delle vittime. Stiamo assegnando i locali vuoti alle associazioni e finanzieremo un progetto nelle scuole del quartiere sulla memoria. Provocate? Noi rilanciamo" scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Questa notte Pietralata si è svegliata con l'ennesima azione di gruppi fascisti contro la Resistenza e la sua memoria. A via del Peperino a Pietralata hanno appiccato il fuoco alle corone commemorative degli antifascisti, danneggiando la lapide dedicata ai partigiani. Il fuoco, da come raccontano i residenti, ha lambito le condutture del gas. In città lo squadrismo non deve passare. Il messaggio che va mandato è quello dell'intransigenza nei confronti di chi propugna odio e razzismo. A via del Peperino è attiva un'esperienza di solidarietà politica e culturale e di mutualismo, è chiaro che non ci faremo intimidire e risponderemo con una forte e decisa mobilitazione" dichiara invece Gianluca Peciola di Liberare Roma. (Roc) /// 271432 APR 21
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