GIOVEDÌ 22 APRILE 2021 19.43.42
== IL PUNTO = Navalny: allarme dei medici, "Rischia di morire" =
(AGI) - Roma, 22 apr. - L'oppositore russo incarcerato, Aleksei Navalny, deve interrompere lo sciopero della fame iniziato lo scorso 31 marzo per non rischiare la vita. E' l'allarme lanciato dai medici personali del dissidente, che hanno ricevuto i risultati degli esami e i referti dei medici civili che lo hanno esaminato due giorni fa nell'ospedale pubblico di Vladimir dove Navalny e' stato trasferito dal carcere. "Un ulteriore digiuno puo' causare danni significativi alla sua salute e portare al risultato piu' triste: la morte", si legge in una lettera dei dottori dell'oppositore pubblicata dal sito Mediaziona, dove si sottolinea che "grazie all'enorme sostegno dell'opinione pubblica, nonche' dei colleghi medici, il nostro paziente e' stato comunque portato in un ospedale civile a Vladimir dove sono stati effettuati esami indipendenti". "Se lo sciopero della fame continua anche per un tempo minimo, purtroppo, presto non avremo nessun paziente da curare", avvertono i medici. Condannato a due anni per violazione della liberta' vigilata concessa in seguito a una vecchia sentenza per frode, l'attivista - che ritiene il suo incarceramento dovuto a motivi politici - sta protestando perche' in carcere gli e' negato di essere visitato dai suoi dottori. Navalny era stato arrestato lo scorso 17 gennaio all'aeroporto di Mosca, dopo aver trascorso sei mesi in Germania per guarire dalle conseguenze di un avvelenamento di cui l'oppositore ritiene responsabile il presidente, Vladimir Putin. Nella giornata di ieri migliaia di persone sono scese in piazza in decine di citta' russe per manifestare sostegno a Navalny e chiederne il rilascio. I manifestanti arrestati sono stati quasi 1.800 in tutto il Paese, secondo l'Ong OVD-Info. Le proteste hanno coinvolto un numero di persone piu' contenuto rispetto a quello delle manifestazioni di gennaio, in occasione dell'arresto di Navalny: allora i fermi erano stati oltre 11 mila. Ieri, oltre 800 arresti sono stati effettuati a San Pietroburgo, e almeno 84 dei fermati hanno passato la notte in carcere. A Mosca gli arresti sono stati, invece, appena una trentina. Nella capitale i manifestanti hanno protestato vicino al Cremlino e, successivamente, al quartier generale dei servizi di sicurezza (Fsb), senza che la polizia intervenisse. (AGI)Rus 221943 APR 21 NNNN
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