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mercoledì 7 aprile 2021

LA SITUAZIONE / ASTRAZENECA, EMA: NESSUNA RACCOMANDAZIONE, TROMBOSI RARE DA INSERIRE NEI BUGIARDINI

 

MERCOLEDÌ 07 APRILE 2021 17.38.10

LA SITUAZIONE / ASTRAZENECA, EMA: NESSUNA RACCOMANDAZIONE, TROMBOSI RARE DA INSERIRE NEI BUGIARDINI

9CO1164765 4 POL ITA R01 LA SITUAZIONE / ASTRAZENECA, EMA: NESSUNA RACCOMANDAZIONE, TROMBOSI RARE DA INSERIRE NEI BUGIARDINI (9Colonne) Bruxelles, 7 apr - "I benefici del vaccino di ASTRAZENECA nella prevenzione del Covid-19 superano di gran lunga i rischi generati" dal virus e "gli eventi tromboembolici presi in esame dovrebbero essere indicati come effetti collaterali" nei bugiardini. Dalla conferenza stampa dell'Ema in cui sono stati forniti gli aggiornamenti sulla farmacovigilanza del vaccino di Oxford non è emersa nessuna limitazione per la somministrazione, visto che i dati non hanno permesso all'Agenzia europea dei medicinali di trovare "un nesso di causa ed effetto" per "gruppi di fasce di età o genere" tra il vaccino e i casi di trombosi riportati finora. La direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke, ha dichiarato che "una spiegazione possibile per questi effetti collaterali è data dalla risposta immunitaria al vaccino, che porta a una condizione simile a quella che si riscontra in pazienti curati con l'eparina". La Cooke ha aggiunto che, vista l'impossibilità di stabilire una correlazione tra vaccino e trombi, "è importante che le persone vaccinate e il personale sanitario siano a conoscenza dei sintomi di questi coaguli per minimizzare i possibili rischi". In tutto il mondo, però, aumentano gli stop ad ASTRAZENECA, e quindi i dubbi sul quale vaccino utilizzare come seconda dose per chi ha già ricevuto la prima di ASTRAZENECA. Su questo è intervenuto Peter Arlett, a capo della Data Analytics and Methods Task Force dell'Ema, annunciando che un mix "di dosi di vaccini diversi potrebbe funzionare ma al momento all'Ema non sono stati forniti dati a riguardo" e che "se questi dati dovessero essere forniti, l'Ema effettuerà una valutazione immediatamente". Arlett ha anche dato il numero di casi di trombosi simili riscontrate in pazienti a cui è stato somministrato il vaccino di Johnson&Johnson, "tre su 4,5 milioni di dosi": nello Spazio economico europeo i casi per chi aveva ricevuto AstraZenca erano stati 44 su 9,2 milioni di dosi. (Peg / UE / PO) /// 071738 APR 21 

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