COVID. CRISANTI: NON STIAMO FACENDO CONTROLLI ALLE FRONTIERE

 

VENERDÌ 04 GIUGNO 2021 15.54.30


COVID. CRISANTI: NON STIAMO FACENDO CONTROLLI ALLE FRONTIERE

DIR2031 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT COVID. CRISANTI: NON STIAMO FACENDO CONTROLLI ALLE FRONTIERE COSI' STRADE APERTE A VARIANTI (DIRE) Roma, 4 giu. - Attualmente "stiamo facendo bene i vaccini mentre non stiamo dando il giusto peso ai tracciamenti. E poi non facciamo i necessari controlli alle frontiere, che è come lasciare la strada aperta a qualsiasi variante". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il il professore di Microbiologia e Microbiologia Clinica all'Università di Padova Andrea Crisanti. Qual è oggi la cosa più pericolosa per i contagi? "Oggi non esiste una cosa più o meno pericolosa, conta solo la vaccinazione e la comprensione delle possibili varianti. La mascherina all'esterno, per un mese o un mese e mezzo, però è ancora necessaria. In Inghilterra 1/10 delle persone contagiate sono vaccinate, la maggior parte delle quali con la variante indiana". Quindi si possono contagiare anche persone vaccinate con entrambe le dosi? "Sì, e poi non sappiamo come queste persone possono esser inconsapevolmente portatori sani". Quante persone potrebbero sedere al ristorante secondo lei? "Non esiste un numero esatto per le persone a tavola nei ristoranti, quando avremo raggiunto il 70% dei vaccinati potremo togliere quasi tutte le restrizioni". Molti suoi colleghi si sono espressi negativamente sulla possibilità di riunirsi in gruppi d'ascolto per seguire gli Europei di calcio. Lei cosa ne pensa? "Beh- ha concluso Crisanti a Rai Radio1- un po' di distrazione ci vuole...". (Vid/ Dire) 15:53 04-06-21 NNNN