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martedì 8 giugno 2021

NEWS PSICOLOGIA. Bullismo, "Attenzione a gesti dettati da odio compagni"

 

MARTEDÌ 08 GIUGNO 2021 08.24.11


NEWS PSICOLOGIA. Bullismo, "Attenzione a gesti dettati da odio compagni"

DIR0076 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS PSICOLOGIA. Bullismo, "Attenzione a gesti dettati da odio compagni" Psichiatra: Occorrono campagne di sensibilizzazione sin da scuola primaria (DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 8 giu. - "Il bullismo inizia già ai primi anni delle elementari e quello femminile sta prendendo il sopravvento: ragazzine invidiose che magari hanno situazioni disagiate a casa, se la prendono con chi ritengono più debole o più fortunato di loro. Così tormentano una compagna, la attaccano verbalmente e fisicamente e soprattutto cercano di isolarla, dicendo alle altre amiche di non giocare con lei". Così Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista della Società psicoanalitica italiana (Spi) e della International psychoanalytical association (Ipa), commenta amareggiata l'omicidio-suicidio di Messina. "Se l'ipotesi del bullismo fosse confermata- spiega- questa vicenda sarebbe terribile. Non sottovalutate i gesti cattivi dei compagni, perché la cosa che oggi secondo me è più aberrante è che la vittima di bullismo e la sua famiglia vengano lasciate sole: la scuola, gli altri genitori, tendono a minimizzare, pensando che siano scaramucce fra bambini, sottovalutando il disagio e il malessere di questi ragazzi oppure, cosa più grave, cercando di insabbiare gli episodi per evitare scandali o semplicemente non avere problemi". "Addirittura- continua- spesso non si viene creduti dagli stessi familiari, si viene considerati dei matti, come forse è accaduto anche a Messina. Il fatto poi che le famiglie oggigiorno tendano sempre più a prendere le difese del proprio figlio bullo, senza neanche porsi un interrogativo almeno sulla possibilità che ci sia qualcosa di vero, è assolutamente inaccettabile. Ascoltate i vostri bambini e ragazzi, chiedete loro come va a scuola anche con i compagni, cercate di sapere chi sono i loro amici e chi lo sono meno, così magari vi racconteranno se c'è qualcuno che dà loro fastidio", suggerisce la psichiatra. "Viceversa, se accusano vostro figlio di essere un bullo, cercate di capire come sono andati i fatti e domandatevi perché faccia cose così gravi. Chiedetegli che cosa prova per quel compagno, provate a fargli dire le motivazioni per cui gli sta antipatico e poi curatene le cause, magari con un esperto, uno psicoanalista o recandovi nei centri di ascolto che sono gratuiti". "Soprattutto i bambini spesso non realizzano il perché di certi comportamenti- continua la psichiatra- li attuano o li subiscono ma hanno troppa poca esperienza della vita per sapere di che cosa si tratta", sottolinea Lucattini che fa un appello alle scuole: "Andrebbero organizzate serie campagne di sensibilizzazione sin dalla primaria, per far capire ai ragazzi l'orrore e i danni di questo fenomeno e spingerli ad aiutarsi fra loro in questi casi, a denunciare agli insegnanti e a stare dalla parte delle vittime, invece di fare da 'aiutanti" agli artefici dei brutti gesti e delle cattiverie perpetrati contro il malcapitato". "Inoltre, gli episodi più gravi vanno denunciati alla polizia che ha un settore apposito, perché il bullismo è un reato penale perseguibile anche d'ufficio. Si tratta di un fenomeno molto grave, una triste piaga della società- conclude l'esperta- aiutate i vostri figli a crescere in modo sano, perché il mondo può diventare migliore a partire dai più piccoli". (Wel/ Dire) 08:23 08-06-21 NNNN

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