Translate

venerdì 20 agosto 2021

R. STAMPA / VACCINO, ABRIGNANI (CTS): SÌ AD OBBLIGO

 

VENERDÌ 20 AGOSTO 2021 08.36.28


R. STAMPA / VACCINO, ABRIGNANI (CTS): SÌ AD OBBLIGO

9CO1204067 4 CRO ITA R01 R. STAMPA / VACCINO, ABRIGNANI (CTS): SÌ AD OBBLIGO (9Colonne) Roma, 20 ago - "Entro la fine di settembre dovremmo raggiungere l'obiettivo del 75-80% di popolazione vaccinata. Contemporaneamente riprenderà la vita sociale con uffici, scuole e mezzi pubblici. In teoria dovremmo attenderci un'impennata di casi Covid come è capitato lo scorso anno, ma non credo che sarà così e non penso che andremo incontro a nuove chiusure". Così Sergio Abrignani, immunologo all'Università statale di Milano e membro del Cts in una intervista al Corriere della Sera. "Qualunque cosa avvenga - aggiunge - sappiamo che grazie ai vaccini il numero di malati gravi di Covid e decessi sarà molto basso. Gli inglesi sono più avanti di noi di un paio di mesi nel piano vaccinale e i ricoveri e i decessi causati dalla Delta tra i vaccinati sono pochissimi. Quando anche l'Italia avrà coperto l'80% della popolazione anche noi forse potremo guardare al Covid con una letalità non più all'1-2% ma alll'1-2 per mille, come l'influenza" ma "dobbiamo cercare i 4 milioni e 200 mila italiani over 5o che a oggi non sono vaccinati neppure con una dose. Circa due milioni sono over 60, che più spesso finiscono in ospedale e in terapia intensiva. Ricordiamoci che un over 70 non vaccinato che si contagia ha un rischio di morte del 13%, tra i 60-69 anni questo rischio è al 4%, tra i 50 e i 59 anni allo 0,5%: in quest'ultimo caso vuol dire che nel complesso 1 su 200 non ce la fa", "proporrei l'obbligo vaccinale perché le malattie infettive le contieni quando vaccini tutti e lo abbiamo visto con la polio, il vaiolo e altre malattie. Mi chiedo come sia possibile che con una malattia infettiva come il Covid che ha rischiato di distruggere la nostra economia e solo in Italia ha ucciso 130 mila persone ci sia ancora chi si interroga se sia opportuno o no vaccinarsi", "ormai i vaccini sono stati iniettati quasi a un miliardo di persone. Gli effetti collaterali sono studiati su vasta scala: i vaccini ad adenovirus non sono più utilizzati per la popolazione giovane dopo i rari casi di trombosi anomale mentre gli ancor più rari casi di miocardite e pericardite legati ai preparati ad mRNA si risolvono con pochi giorni di terapia cortisonica. Non sappiamo che cosa succederà tra 20 anni, ma non esiste alcun vaccino che negli ultimi 50 anni abbia dato effetti avversi dopo decenni". (red) 200836 AGO 21 

Nessun commento: