MERCOLEDÌ 15 SETTEMBRE 2021 16.01.42
Ambiente: boom Co2 e fioriture algali con incendi australiani =
(AGI) - Roma, 15 set. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00) Gli incendi boschivi australiani della stagione 2019-2020 potrebbero aver rilasciato piu' del doppio di anidride carbonica (CO2) rispetto a quanto stimato precedentemente, alimentando la fioritura di plancton e alghe a migliaia di chilometri di distanza nell'Oceano Antartico. A questa conclusione giungono due studi, pubblicati sulla rivista Nature, condotti dagli scienziati dell'Istituto olandese per la ricerca spaziale, della Duke University e dell'Universita' di Princeton, che hanno valutato le emissioni di aerosol dovute agli incendi australiani e i loro impatti sull'atmosfera, evidenziando i complessi collegamenti tra incendi, ecosistemi e clima. La siccita' e il riscaldamento causati dai cambiamenti climatici, spiegano gli autori, giocano un ruolo fondamentale nell'aumento della frequenza e dell'intensita' degli incendi, che rilasciano grandi quantita' di CO2 in atmosfera, la quale di rimando amplifica la possibilita' di incendi. Nella stagione estiva del 2019-2020, sono bruciati 74 mila chilometri quadrati nelle foreste australiane di eucalipto nelle regioni costiere del Victoria e del Nuovo Galles del Sud. Il primo team, guidato da Ivar Van der Velde dell'Istituto olandese per la ricerca spaziale, ha analizzato le misurazioni satellitari ad alta risoluzione relative alla concentrazione di monossido di carbonio nell'atmosfera. Stando ai risultati del gruppo di ricerca, tra novembre 2019 e gennaio 2020 sono stati emessi circa 715 teragrammi, pari a 715 miliardi di chilogrammi, di CO2, pari a piu' del doppio della quantita' precedentemente stimata da cinque diversi inventari di incendi. Ottenere una migliore comprensione del carico atmosferico di CO2 e' fondamentale, sottolineano gli scienziati, per costruire scenari futuri del bilancio globale del carbonio. Gli incendi possono anche rilasciare aerosol potenzialmente dannosi per gli ecosistemi. Nel secondo lavoro, il team di Nicolas Cassar e Weiyi Tang hanno segnalato la presenza di estese fioriture di fitoplancton da dicembre 2019 a marzo 2020 nell'Oceano Antartico. Secondo le stime dei ricercatori, le fioriture sono comparse sottovento rispetto agli incendi. Questi studi, concludono gli autori, suggeriscono che gli incendi possono provocare impatti significativi sui livelli di CO2 atmosferica e sugli ecosistemi oceanici. (AGI)Sci/Pgi 151601 SET 21 NNNN
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