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lunedì 27 settembre 2021

SANITA': RAPPORTO ALZHEIMER, 'PER 1 MEDICO SU 3 NON SI PUO' FARE NULLA PER DEMENZA'

 

LUNEDÌ 20 SETTEMBRE 2021 20.16.41

SANITA': RAPPORTO ALZHEIMER, 'PER 1 MEDICO SU 3 NON SI PUO' FARE NULLA PER DEMENZA' =

ADN1709 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SANITA': RAPPORTO ALZHEIMER, 'PER 1 MEDICO SU 3 NON SI PUO' FARE NULLA PER DEMENZA' = Nel mondo 41 milioni pazienti non ricevono diagnosi ufficiale, cioè 75% dei 55 mln casi Milano, 20 set. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 00.01 DI DOMANI) - Nel mondo sono 41 milioni le persone con demenza che non ricevono una diagnosi ufficiale, cioè il 75% dei 55 milioni di casi globali, percentuale che nei Paesi a basso-medio reddito raggiunge anche il 90%. Un medico su 3 pensa che non si possa fare nulla per curare la demenza. Il 47% delle persone colpite non ha accesso a camici bianchi qualificati, e il 46% ha paura della diagnosi e delle sue conseguenze. E resiste anche tanto stigma intorno alla malattia che ruba i ricordi. Sono alcuni dei dati salienti del Rapporto Mondiale Alzheimer 2021, un rapporto che fotografa la difficoltà di accesso alla diagnosi per queste persone, la difficoltà di dare un nome al problema e quindi di imboccare i percorsi giusti per essere correttamente assistiti nell'affrontarlo. Questo 'Viaggio attraverso la diagnosi di demenza' - titolo scelto per il report di quest'anno - è stato presentato in occasione della XXVIII Giornata Mondiale Alzheimer che si celebra il 21 settembre in tutto il mondo, dalla Federazione Alzheimer Italia, rappresentante per il nostro paese di Adi - Alzheimer's Disease International. Per comprendere meglio le ragioni di questi numeri, l'Adi ha lanciato un questionario online a cui hanno aderito oltre 3.500 persone con demenza, caregiver e personale medico: le risposte sono state raccolte dalla McGill University di Montreal che ha analizzato nel dettaglio quali sono i principali ostacoli che impediscono alle persone con demenza di ricevere una corretta diagnosi. Al primo posto c'è la difficoltà di accesso a medici qualificati (47%), seguita dalla paura della diagnosi e delle sue conseguenze (46%) e dai costi (34%). Per quanto riguarda il personale sanitario, l'ostacolo principale nell'effettuare una diagnosi corretta è la difficoltà di accesso a test diagnostici specializzati (38%) seguita dalla mancanza di formazione e conoscenze specifiche (37%). Infine, il Rapporto rileva che lo stigma risulta essere ancora uno dei principali problemi: 1 medico su 3 pensa infatti che la diagnosi sia inutile perché non esiste una cura per la demenza. (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 20-SET-21 20:16 NNNN

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