MARTEDÌ 12 OTTOBRE 2021 10.12.53
FORZA NUOVA, VILLONE: GOVERNO NON PUÒ GIRARSI DALL'ALTRA PARTE
9CO1219091 4 POL ITA R01 FORZA NUOVA, VILLONE: GOVERNO NON PUÒ GIRARSI DALL'ALTRA PARTE (9Colonne) Roma, 12 ott - "La situazione è preoccupante. Non stiamo parlando di un banale e marginale disordine o di qualche piccolo scontro come quelli che si verificano in manifestazioni politicamente significative. Qui stiamo parlando della devastazione di una sede sindacale, dell'attacco ai blindati della polizia, del tentativo di arrivare a Palazzo Chigi: non si tratta di incidenti di percorso. A mio giudizio la situazione non può essere sottovalutata e la storia ci dà indicazioni in questo senso". Ai microfoni di iNews24, Massimo Villone, costituzionalista, professore emerito di Diritto Costituzionale dell'Università di Napoli Federico II e senatore dell'area di centrosinistra dal 2004 al 2008, spiega perché sulla base della Legge Scelba sarebbe possibile sciogliere Forza Nuova: "La legge Scelba ci dice che cos'è la riorganizzazione del partito fascista vietata sotto qualsiasi forma dalla dodicesima disposizione transitoria. Spiega che questa riorganizzazione c'è non solo quando esiste un richiamo formale al partito fascista - o meglio che vuole far rivivere il partito fascista - ma esiste anche quando si usa o si minaccia violenza come strumento di lotta politica, quando si perseguono finalità antidemocratiche e quando si sostiene la limitazione delle libertà garantite, oltre che quando si denigra la democrazia". Stando alla Legge Scelba, esistono due modi per sciogliere un movimento: "Ci sono due modi, com'è previsto dall'articolo 3 della Legge Scelba. O per ordine del ministro dell'Interno in seguito alla sentenza di un giudice che accerti la riorganizzazione di un partito o di un'associazione che ricada nella definizione di essenza del fascismo, oppure con un decreto legge. In quest'ultimo modo si attuerebbe una disposizione della Costituzione italiana, richiamando i presupposti di straordinaria necessità ed urgenza che sono richiesti dall'articolo 77 e richiamati anche dalla legge Scelba. In questo caso ci sarebbe una valutazione politica sulla sussistenza di questi presupposti. Questo è il contesto tecnico in generale". Sulla mozione presentata dal Pd per sciogliere Forza Nuova, Villone dice: "C'è una mozione parlamentare con i voti della maggioranza che chiede lo scioglimento (di Forza Nuova ndr). Il Governo dovrà prendere una decisione in questo senso, perché di fronte a una richiesta del Parlamento non può girarsi dall'altra parte facendo finta di non vedere. Soprattutto perché la necessità di questa presa di posizione viene in un contesto in cui nei prossimi giorni (il 15 ottobre ndr) l'obbligo del green pass si estenderà su tutti i luoghi di lavoro. Questo, è ovvio, non attenuerà le tensioni, anzi al contrario. Il Governo quindi, si trova di fronte questa situazione (sociale ndr.) e a un Parlamento che fa una richiesta di scioglimento. Io scioglierei e basta, ma il problema al momento è la Lega, che certamente non darebbe un disco verde". Infine Villone interviene sulla vicenda della vice questora Nunzia Alessandra Schilirò, che è stata sospesa dal servizio in via cautelativa dopo il suo intervento a Piazza San Giovanni durante la manifestazione dei No green pass: "Penso che un funzionario di polizia assuma obblighi particolari e si inserisca in un'organizzazione gerarchica specifica, a differenza di qualunque altro cittadino della Repubblica. Non può, durante una manifestazione, attaccare lo Stato che gli ha attribuito la funzione che sta esercitando in quel momento: non mi pare una cosa possibile. Mi dispiace per lei, ma mi è sembrato un comportamento sbagliato e non appropriato alla funzione ricoperta". (red) 121012 OTT 21
FORZA NUOVA, VILLONE: GOVERNO NON PUÒ GIRARSI DALL'ALTRA PARTE
9CO1219091 4 POL ITA R01 FORZA NUOVA, VILLONE: GOVERNO NON PUÒ GIRARSI DALL'ALTRA PARTE (9Colonne) Roma, 12 ott - "La situazione è preoccupante. Non stiamo parlando di un banale e marginale disordine o di qualche piccolo scontro come quelli che si verificano in manifestazioni politicamente significative. Qui stiamo parlando della devastazione di una sede sindacale, dell'attacco ai blindati della polizia, del tentativo di arrivare a Palazzo Chigi: non si tratta di incidenti di percorso. A mio giudizio la situazione non può essere sottovalutata e la storia ci dà indicazioni in questo senso". Ai microfoni di iNews24, Massimo Villone, costituzionalista, professore emerito di Diritto Costituzionale dell'Università di Napoli Federico II e senatore dell'area di centrosinistra dal 2004 al 2008, spiega perché sulla base della Legge Scelba sarebbe possibile sciogliere Forza Nuova: "La legge Scelba ci dice che cos'è la riorganizzazione del partito fascista vietata sotto qualsiasi forma dalla dodicesima disposizione transitoria. Spiega che questa riorganizzazione c'è non solo quando esiste un richiamo formale al partito fascista - o meglio che vuole far rivivere il partito fascista - ma esiste anche quando si usa o si minaccia violenza come strumento di lotta politica, quando si perseguono finalità antidemocratiche e quando si sostiene la limitazione delle libertà garantite, oltre che quando si denigra la democrazia". Stando alla Legge Scelba, esistono due modi per sciogliere un movimento: "Ci sono due modi, com'è previsto dall'articolo 3 della Legge Scelba. O per ordine del ministro dell'Interno in seguito alla sentenza di un giudice che accerti la riorganizzazione di un partito o di un'associazione che ricada nella definizione di essenza del fascismo, oppure con un decreto legge. In quest'ultimo modo si attuerebbe una disposizione della Costituzione italiana, richiamando i presupposti di straordinaria necessità ed urgenza che sono richiesti dall'articolo 77 e richiamati anche dalla legge Scelba. In questo caso ci sarebbe una valutazione politica sulla sussistenza di questi presupposti. Questo è il contesto tecnico in generale". Sulla mozione presentata dal Pd per sciogliere Forza Nuova, Villone dice: "C'è una mozione parlamentare con i voti della maggioranza che chiede lo scioglimento (di Forza Nuova ndr). Il Governo dovrà prendere una decisione in questo senso, perché di fronte a una richiesta del Parlamento non può girarsi dall'altra parte facendo finta di non vedere. Soprattutto perché la necessità di questa presa di posizione viene in un contesto in cui nei prossimi giorni (il 15 ottobre ndr) l'obbligo del green pass si estenderà su tutti i luoghi di lavoro. Questo, è ovvio, non attenuerà le tensioni, anzi al contrario. Il Governo quindi, si trova di fronte questa situazione (sociale ndr.) e a un Parlamento che fa una richiesta di scioglimento. Io scioglierei e basta, ma il problema al momento è la Lega, che certamente non darebbe un disco verde". Infine Villone interviene sulla vicenda della vice questora Nunzia Alessandra Schilirò, che è stata sospesa dal servizio in via cautelativa dopo il suo intervento a Piazza San Giovanni durante la manifestazione dei No green pass: "Penso che un funzionario di polizia assuma obblighi particolari e si inserisca in un'organizzazione gerarchica specifica, a differenza di qualunque altro cittadino della Repubblica. Non può, durante una manifestazione, attaccare lo Stato che gli ha attribuito la funzione che sta esercitando in quel momento: non mi pare una cosa possibile. Mi dispiace per lei, ma mi è sembrato un comportamento sbagliato e non appropriato alla funzione ricoperta". (red) 121012 OTT 21
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