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martedì 23 novembre 2021

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2021 20.28.08 == IL PUNTO = Covid: gap vaccinazione Stati, attesa stretta Ue =

 

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2021 20.28.08

== IL PUNTO = Covid: gap vaccinazione Stati, attesa stretta Ue =

== IL PUNTO = Covid: gap vaccinazione Stati, attesa stretta Ue = (AGI) - Strasburgo, 23 nov. - L'Europa affronta una nuova ondata di Covid-19 e mentre gli Stati membri si muovono con le restrizioni, in modo caotico, la Commissione europea non puo' restare a guardare. Il rischio e' ritrovarsi con i confini chiusi come successe l'anno scorso. Sono attese per domani - o al massimo giovedi' - le raccomandazioni aggiornate per i viaggi che dovranno tenere in considerazione il nuovo quadro epidemiologico del Continente. In particolare, l'esecutivo di Bruxelles rafforzera' il ruolo dei vaccini. Non e' esclusa l'introduzione del green pass rafforzato a livello europeo, in particolare per le zone dove i contagi sono particolarmente alti. "I vaccini proteggono: i dati dicono che la probabilita' di un vaccinato e' molto piu' bassa di avere un Covid grave, di essere ricoverato o di morire a causa del Covid. Nella maggioranza dei Paesi membri, nelle terapie intensive si trovano pazienti o non vaccinati o solo parzialmente vaccinati", ha detto in Parlamento la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. "Il collegamento e' chiaro: pensiamo alla Spagna, pensiamo al Portogallo. L'ottanta e il novanta per cento della popolazione qui e' vaccinata. Il rischio di morire di Covid nella prima meta' di novembre era di trenta volte inferiore rispetto ai Paesi in cui la quota di vaccinati era inferiore", ha aggiunto. "Pensiamo al tasso di ricoveri e mortalita': in prima linea abbiamo a che fare con una pandemia dei non vaccinati, ecco perche' la nostra priorita' e' portare avanti la campagna vaccinale", ha evidenziato von der Leyen. Ma c'e' un problema: "in alcuni Stati membri il 29 per cento degli adulti e' vaccinato in altri Paesi e' oltre il 92 per cento: dobbiamo capire perche' alcune persone non sono vaccinate" e "dobbiamo andare in ogni villaggio per spiegare alle persone perche' occorre vaccinarsi per proteggere se stessi a gli altri". Gli ultimi dati dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie, sulle vaccinazioni dipingono un quadro molto contrastato: in Bulgaria e' vaccinato il 29% della popolazione; 43% in Romania; 54 in Slovacchia e 55 in Ungheria. Irlanda, Portogallo e Malta sono sopra il 90%; Francia, Italia e Spagna sopra l'80. "La campagna vaccinale sta andando in giusta direzione, ma dobbiamo dare la spinta finale contro l'esitazione vaccinale e la disinformazione", ha spiegato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Tutto il pacchetto che abbiamo varato con successo, dal coordinamento sul vaccino al certificato verde digitale, e' stato sicuramente molto utile sin qui. Adesso bisogna lavorare con la Commissione nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, per verificare se servono ulteriore necessita' per proteggere i cittadini", ha confermato il sottosegretario agli Affari europei, Enzo Amendola, a margine del Consiglio affari generali a Bruxelles. "Quindi noi abbiamo dato mandato alla Commissione di esaminare nei prossimi giorni quelle che sono ulteriori misure da adottare tutti insieme", ha aggiunto. "E' evidente che il coordinamento tra tutti gli europei anche in termini di mobilita', distribuzione dei vaccini, alzare anche il livello della protezione in alcuni Paesi che hanno dei dati alquanto preoccupanti e' necessario", ha evidenziato Amendola. (AGI)Bra 232027 NOV 21 NNNN

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