Translate

lunedì 15 novembre 2021

TUMORE POLMONE, FINO A +60% SOPRAVVIVENZA PER FORME MUTATE

 

LUNEDÌ 15 NOVEMBRE 2021 13.54.47


TUMORE POLMONE, FINO A +60% SOPRAVVIVENZA PER FORME MUTATE (1)

9CO1229576 4 CRO ITA R01 TUMORE POLMONE, FINO A +60% SOPRAVVIVENZA PER FORME MUTATE (1) (9Colonne) Roma, 15 nov - I pazienti con TUMORE del polmone hanno bisogno di cure, ma anche di ascolto, di condividere con altri pazienti le loro storie di vita e di malattia, di acquisire informazioni dai clinici e consapevolezza per essere in grado di affrontare con determinazione e coraggio la malattia e le terapie. WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe), impegnata a informare la popolazione sul TUMORE del polmone, in occasione del mese della sensibilizzazione organizza per il terzo anno consecutivo "Be MUTual Days", un meeting di due giorni - oggi e domani - interamente dedicati ai pazienti affetti da TUMORE polmonare non a piccole cellule con mutazioni genetiche e in stadio metastatico. Un incontro e un confronto di persone che vivono la stessa esperienza di malattia e scambiano idee con familiari, caregivers, oncologi italiani ed europei, psicologi, infermieri, Società Scientifiche e Istituzioni. Primo ed unico evento del genere in Italia e in Europa. "In Italia, a differenza di altri Paesi europei e degli Stati Uniti, non esistono forti associazioni di pazienti specificatamente impegnate sulle singole alterazioni molecolari quali Egfr, Alk, Ros, Braf e altre. Per questo WALCE facilita e organizza questo incontro dedicato ai pazienti" dichiara Silvia Novello, professore ordinario di Oncologia Medica, Università di Torino, responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Oncologia Polmonare - San Luigi Gonzaga di Orbassano e presidente di WALCE Onlus. "Tema della prima giornata l'aggiornamento scientifico, costruito in modo da essere fruibile dai pazienti, con l'intervento di un esperto mondiale, Benjamin Besse, responsabile della Divisione di Oncologia Toracica dell'Istituto Gustave Roussy di Villejuif in Francia. Avremo poi le testimonianze di molti pazienti, italiani ed europei. Domani, invece, si farà il punto sugli studi clinici, per la prima volta si parlerà di un argomento troppo spesso trascurato, le terapie di supporto e, infine, vi saranno spazi dedicati ai gruppi di lavoro". Il TUMORE del polmone è considerato un modello della medicina di precisione in oncologia, perché è il TUMORE solido in cui esistono più marcatori per poter utilizzare delle terapie a bersaglio molecolare. Egfr, Alk, Ros e molte altre, sono sigle che per la gente comune non significano niente, ma che per i pazienti affetti da un TUMORE del polmone hanno un preciso significato, perché sono i nomi dei geni alterati che causano la malattia. (PO / SEGUE) 151354 NOV 21 

LUNEDÌ 15 NOVEMBRE 2021 13.55.10


TUMORE POLMONE, FINO A +60% SOPRAVVIVENZA PER FORME MUTATE (2)

9CO1229577 4 CRO ITA R01 TUMORE POLMONE, FINO A +60% SOPRAVVIVENZA PER FORME MUTATE (2) (9Colonne) Roma, 15 nov - "All'incirca il 25% dei pazienti, che sono quelli che incontriamo al meeting di Roma, affetti da questa malattia possono essere trattati con farmaci biologici - sottolinea Silvia Novello - la ricerca sta cercando di estendere questa percentuale e di arrivare a numeri decisamente superiori: si pensa di poter arrivare a trattare con medicina di precisione all'incirca il 70% dei pazienti affetti da TUMORE polmonare non a piccole cellule. Le percentuali di sopravvivenza che questi pazienti possono raggiungere, se trattati con terapia adeguata, potrebbero quasi triplicarsi: se il tasso di sopravvivenza a 5 anni per i pazienti affetti da TUMORE polmonare in stadio avanzato è compreso fra il 15% e il 19%, questo può superare il 60% nei pazienti oncogene addicted". "La condivisione con altre persone che vivono la tua stessa esperienza di malattia, il contatto diretto con il medico curante, che ti segue e si prende cura di te, e l'informazione, sono i punti chiave del percorso di cura quando si ha una malattia polmonare - testimonia Roberta Costa, paziente e membro WALCE Onlus - conoscere il mondo WALCE ha significato per me un cambio di rotta, un cambio di prospettiva rispetto alla malattia. Ora non mi sento sola". In Italia diversi centri equamente distribuiti sul territorio nazionale portano avanti almeno un centinaio di studi clinici su questa malattia. I pazienti, inoltre, sono sempre più coinvolti nei processi che portano allo sviluppo di nuovi farmaci e dei trial clinici. Nonostante questo, si ravvisano alcune criticità riguardo la partecipazione dei pazienti alle sperimentazioni. Secondo uno studio, almeno un terzo di essi nel corso della loro storia di malattia non sente mai parlare di sperimentazioni cliniche. Eppure, lo studio clinico può rappresentare una valida opzione terapeutica per i pazienti italiani, visto che spesso l'approvazione dei farmaci da parte dell'AIFA, arriva parecchio tempo dopo rispetto a quanto avviene negli Stati Uniti. Il mancato accesso ai trial clinici, come sottolineano gli esperti riuniti ai "Be MUTual Days", sarebbe in parte legato a un difetto comunicativo tra medico e paziente, il primo costretto a visitare e parlare con l'assistito in tempi troppo stretti, il secondo vittima di scarsa conoscenza, falsi miti e fake news. WALCE, per ridurre le disparità regionali, ha disegnato EPROPA, programma europeo che garantisce in modo del tutto gratuito e sempre con mediazione del medico oncologo di riferimento, l'accesso ad un'adeguata profilazione molecolare con il solo spostamento del materiale diagnostico. Nel caso venga identificata un'alterazione molecolare per la quale il farmaco e/o lo studio clinico specifico non siano disponibili presso il centro dove il paziente è seguito, EPROPA garantisce un supporto logistico per lo spostamento del paziente e di un suo caregiver in modo da garantire l'accesso alle cure. (PO / red) 151355 NOV 21 

Nessun commento: