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giovedì 17 febbraio 2022

Green pass: Gimbe, super over 50 non convince;giu' vaccinazioni

 

GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 10.29.37

Green pass: Gimbe, super over 50 non convince;giu' vaccinazioni =

Green pass: Gimbe, super over 50 non convince;giu' vaccinazioni = (AGI) - Roma, 17 feb. - Le coperture con almeno una dose di vaccino sono molto variabili nelle diverse fasce d'eta' (dal 99,2% della fascia over 80 al 36,1% della fascia 5-11), cosi' come sul fronte dei richiami, che negli over 80 hanno raggiunto l'87,4%, nella fascia 70-79 l'86,1% e in quella 60-69 anni l'82,1% . Lo rileva la fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio della settimana che va dal 9 al 15 febbraio. Si registra un ulteriore calo dei nuovi vaccinati: 110.791 rispetto ai 187.037 della settimana precedente (-40,8%). Di questi il 41,2% e' rappresentato dalla fascia 5-11: 45.618, in ulteriore netta flessione rispetto alla settimana precedente (-41,7%). Nonostante l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale e dell'obbligo di green pass rafforzato sui luoghi di lavoro, rileva Gimbe, tra gli over 50 il numero di nuovi vaccinati scende ulteriormente, attestandosi a quota 27.103 (-43,8% rispetto alla settimana precedente). (AGI)Mld (Segue) 171029 FEB 22 NNNN

GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 10.29.22

Green pass: Gimbe, super over 50 non convince;giu' vaccinazioni (2)=

Green pass: Gimbe, super over 50 non convince;giu' vaccinazioni (2)= (AGI) - Roma, 17 feb. - In continuo calo anche le fasce 12-19 e 20-49. Al 15 febbraio sono ancora 7,1 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2 milioni guarite da COVID-19 da meno di 180 giorni e pertanto temporaneamente protette. Questi dati portano ad alcune considerazioni: "se da un lato oltre 2 milioni di persone recentemente entrate in contatto con il virus contribuiscono ad alzare il livello di immunita' della popolazione - sostiene la Fondazione Gimbe - dall'altro il numero di persone senza protezione e' ancora molto elevato. Peraltro, la protezione immunitaria ottenuta dopo l'infezione cala progressivamente nel tempo ed e' necessario vaccinarsi entro 6 mesi dall'avvenuto contagio. Al 16 febbraio (aggiornamento ore 06.25) nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 2.104.467 dosi: 1.325.934 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 931.950 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale che si attesta al 36,1% e nette differenze regionali (dal 19,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al 52,7% della Puglia). Al 16 febbraio (aggiornamento ore 06.25) sono state somministrate 36.431.086 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 135.276 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (n. 42.518.405), aggiornata all'11 febbraio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi e' dell'85,7% con nette differenze regionali: dal 80,2% della Sicilia al 91% del Piemonte. Per quanto riguarda la questione della quarta dose, Gimbe ricorda che "La European Medicines Agency (EMA) ha suggerito di prenderla in considerazione solo per gli immunocompromessi". "Considerato che molti soggetti appartenenti a questa categoria - sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - hanno ricevuto la terza dose ben oltre 4 mesi fa, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e, quindi, del Ministero della Salute dovrebbero pronunciarsi urgentemente in merito".(AGI)Mld (Segue) 171029 FEB 22 NNNN


GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 10.29.43

Green pass: Gimbe, super over 50 non convince;giu' vaccinazioni (3)=

Green pass: Gimbe, super over 50 non convince;giu' vaccinazioni (3)= (AGI) - Roma, 17 feb. - I dati dell'Istituto Superiore di Sanita' dimostrano la riduzione dell'efficacia vaccinale a partire da 3 mesi dal completamento del ciclo primario e la sua risalita dopo la somministrazione del richiamo. In particolare: l'efficacia sulla diagnosi scende progressivamente dal 63,6% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni al 41,7% per i vaccinati da piu' di 120 giorni, per poi risalire al 65,7% dopo il richiamo; l'efficacia sulla malattia severa scende progressivamente dall'88,3% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni all'83,7% per i vaccinati da piu' di 120 giorni, per poi risalire al 94% dopo il richiamo. Complessivamente nelle persone vaccinate con ciclo completo (piu' eventuale dose di richiamo), rispetto a quelle non vaccinate, nelle varie fasce d'eta' si riduce l'incidenza di diagnosi (del 47,5-75,7%), ma soprattutto di malattia grave (del 71,7-89,2% per ricoveri ordinari; dell'81,6-93,9% per le terapie intensive) e decesso (dell'83,1-92,7%). "La discesa della quarta ondata - conclude Cartabellotta - insieme alle elevate coperture vaccinali e all'arrivo della primavera permettono di guardare al futuro con ragionevole ottimismo, al netto di nuove varianti piu' contagiose o piu' gravi. Tuttavia, se da un lato questo permette di allentare progressivamente le restrizioni, dall'altro la consapevolezza della stagionalita' del virus impone a Governo e Regioni di utilizzare i mesi di tregua per programmare la campagna vaccinale d'autunno, al fine di evitare nuove ondate di ricoveri e decessi, soprattutto in persone anziane e fragili. Da tenere in conto anzitutto, viste le attuali incertezze sulla durata della copertura della terza dose sulla malattia grave, dell'eventuale necessita' di un richiamo prima del prossimo inverno. In secondo luogo, i non vaccinati (anche se guariti) e i contagiati durante la quarta ondata che non hanno fatto il booster si ritroveranno nuovamente esposti al virus; ancora, il mancato decollo delle vaccinazioni nella fascia 5-11 anni non potra' che ostacolare il normale svolgimento delle lezioni per il prossimo anno scolastico. Infine, con il verosimile termine dello stato di emergenza, l'organizzazione della campagna vaccinale passera' interamente in mano alle Regioni, con il rischio di enfatizzare le attuali difformita' in termini di performance. Ecco perche', al di la' della querelle su green pass e mascherine, e' fondamentale volgere gia' adesso lo sguardo sullo scenario del prossimo autunno-inverno, verosimilmente caratterizzato dalla ripresa stagionale della circolazione virale parallela al declino delle coperture vaccinali. Un "film" che, peraltro, andra' in onda in un clima di campagna elettorale per le politiche del 2023". (AGI) Mld 171029 FEB 22 NNNN

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