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Salute: farmaco anti-Hiv migliora cognizione in sindrome down =
Salute: farmaco anti-Hiv migliora cognizione in sindrome down = (AGI) - Roma, 30 giu. - Si chiama lamivudina, e' un farmaco antiretrovirale comunemente usato nel trattamento dell'Aids, e potrebbe migliorare le capacita' cognitive nelle persone con sindrome di down. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of Cellular and Molecular Medicine, condotto dagli scienziati del Center for Genomic Regulation (CRG), dell'IrsiCaixa AIDS Research Institute e del Dipartimento della Salute della Generalitat de Catalunya. Il team, guidato da Bonaventura Clotet, ha valutato l'efficacia del farmaco in un modello murino. La sindrome di Down, spiegano gli autori, e' una condizione che si verifica in caso della presenza di un cromosoma in piu', e puo' comportare disabilita' intellettiva da lieve a moderata, che colpisce i tratti cognitivi generali come la memoria, la capacita' di attenzione e la capacita' di parlare. Le persone con sindrome di Down sono inoltre associate a un rischio maggiore di sviluppare il morbo di Alzheimer. Il gruppo di ricerca ha sperimentato gli effetti della lamivudina come intervento farmacologico in caso di sindrome di Down. I ricercatori hanno testato l'efficacia di un trattamento a base del farmaco in un modello murino, ipotizzando che l'uso di inibitori esistenti che attualmente prendono di mira la replicazione dell'Hiv possano svolgere un ruolo anche nel contrastare i retrotrasposoni, coinvolti nella sindrome di Down. (AGI)Red/Val (Segue) 301040 GIU 22 NNNN
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Salute: farmaco anti-Hiv migliora cognizione in sindrome down (2)=
Salute: farmaco anti-Hiv migliora cognizione in sindrome down (2)= (AGI) - Roma, 30 giu. - "L'Hiv e i retrotrasposoni hanno bisogno della stessa molecola per replicarsi - afferma Bonaventura Clotet, direttore di IrsiCaixa - si tratta dell'enzima della trascrittasi inversa. La lamivudina e' un inibitore di questo composto, per cui pensavamo che potesse essere impiegato nel trattamento della sindrome di Down". Nei topi anziani, riportano gli autori, il trattamento e' stato in grado di contrastare il deterioramento cognitivo associato alla sindrome di Down. Gli animali sono stati sottoposti a un ciclo di terapia della durata di quattro mesi, al termine dei quali gli scienziati hanno eseguito una serie di esperimenti comportamentali volti a testare l'attivita' locomotoria, la memoria e il livello di ansia. Stando a quanto emerge dall'indagine, gli esemplari che avevano ricevuto il farmaco mostravano un miglioramento significativo della cognizione. "Sara' necessario proseguire gli studi e validare i risultati anche in una coorte umana - concludono gli autori - speriamo di fornire una valida opzione di trattamento per le persone con sindrome di Down". (AGI)Red/Val 301040 GIU 22 NNNN
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