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domenica 25 settembre 2022

Ex consigliere Putin: in Russa nessuno vuole morire per Kherson

 

DOMENICA 25 SETTEMBRE 2022 08.29.23

Ex consigliere Putin: in Russa nessuno vuole morire per Kherson

Ex consigliere Putin: in Russa nessuno vuole morire per Kherson Ex consigliere Putin: in Russa nessuno vuole morire per Kherson Gleb Pavlovskij al Corsera: il potere del Cremlino non è forte Milano, 25 set. (askanews) - "I russi hanno smesso di essere cittadini nel senso lato della parola, ma non intendono certo andare in trincea. Già da febbraio è in atto una protesta strisciante, che nella sua forma più semplice e incisiva si chiama emigrazione. Anche questo è un fattore politico reale. Ora c'è un secondo flusso. Persone che si radicalizzeranno contro la loro patria, e non torneranno più". Lo ha detto, intervistato dal Corriere della Sera, Gleb Pavlovskij, già dissidente perseguitato dall'Urss, padre del web russo e consigliere personale di Putin dal 1996 al 2011. Oggi il potere di Putin "non si presenta forte. Lui ha smesso di apparire capace di risolvere qualunque problema. Una volta, ai funerali di Boris Nemtsov, fu lui a parlare della nostra tendenza a crearci da soli delle difficoltà. Alla fine del 2021 il sistema Russia era, come si dice dalle nostre parti, ricoperto di cioccolato. Non al suo apice, ma tutti si sentivano perfettamente a proprio agio. Erano perfino in corso processi positivi di rinnovamento dello Stato. Tutto questo è stato bruciato per sempre." La minaccia più grande per il potere del Cremlino secondo Pavlovskij deriva "dall'accumulo di diversi fattori distruttivi. In Russia si crolla per consunzione, non per cortei che fin dal 1917 non hanno mai prodotto effetti. Il fronte interno sta diventando variegato. C'è un malessere diffuso. Gli uomini forti dei dicasteri e dei servizi speciali non digeriscono il rafforzamento del ruolo di Kadyrov e di altri personaggi. Gli ultranazionalisti sono sdegnati dal modo in cui si conduce la guerra e non molleranno più la presa sul Cremlino". "C'è grande differenza tra il posto della Crime e di Kiev nell'immaginario collettivo russo - ha concluso Pavlovskij - e quello riservato a Kherson. Chi vuole morire per Kherson. Nessuno". Lme 20220925T082917Z

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