LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2022 16.50.19
Russia, mobilitazione, le proteste daghestane che preoccupano Mosca
Russia, mobilitazione, le proteste daghestane che preoccupano Mosca Russia, mobilitazione, le proteste daghestane che preoccupano Mosca Osservatori iniziano a parlare di uno "scenario alla Maidan" Milano, 26 set. (askanews) - In Daghestan, nel Caucaso, sono riprese le proteste contro la mobilitazione russa. A Makhachkala diverse centinaia di persone sono scese in piazza. I manifestanti e la polizia sono stati coivolti in una massiccia rissa. Video mostrano un agente che scappa. Secondo il media locale Kavkaz.Realii circa 20 persone sono state fermate. Alcuni osservatori iniziano a parlare di uno "scenario alla Maidan", chiaro riferimento alle proteste a Kiev che hanno portato l'Ucraina su posizioni filo occidentali. Ma ovviamente nei numeri si è ancora lontani. E non solo nei numeri. A Khasavyurt sono scesi a manifestare in 100 circa, la polizia sta arrestando diverse persone. Il Daghestan è quasi l'unica regione della Russia in cui la mobilitazione ha incontrato una resistenza di massa. Insoddisfatti della mobilitazione si sono dimostrati anche a Nalchik, capitale della Kabardino-Balkaria, altra repubblica caucasica federata. La questione non è semplice e desta notevole preoccupazione al Cremlino. Secondo il portavoce Dmitry Peskov, il lavoro sugli errori è in corso, vengono eliminati i casi di non conformità dei mobilitati rispetto ai criteri designati. Le maggiori critiche erano relative all'arbitrarietà del reclutamento, senza tenere conto delle numerose eccezioni. Già i presidenti di Duma e Consiglio della Federazione avevano fatto appello a una minore arbitrarietà delle chiamate, mentre in vari punti dei confini nazionali della Federazione russa si formavano code al confine di chi evidentemente pensava di sfuggire solo così all'obbligo di andare a combattere in Ucraina. Cgi 20220926T165012Z
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