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giovedì 6 ottobre 2022

I GASISTI E QUELLI ALLA CANNA DEL GAS

 

I GASISTI E QUELLI ALLA CANNA DEL GAS

7 Febbraio 2022; Joe Biden in un incontro con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato "Se la Russia attraversa il confine ucraino, non ci sarà più un Nord Stream 2. Vi metteremo fine".

Agosto 2022; nella visita a Giacarta, Seul, Singapore, Taipei; Tokio, Kuala Lumpur, (mezza Asia notoriamente sotto la protezione del dominio “democratico“ americano esteso per milioni di Km/quadrati lontani migliaia di Km. da Washinton) la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi ammonisce il mondo affinché si sappia “che gli Usa stanno preparando meticolosamente diversi piani e truppe adeguate per sconfiggere il nemico nell’attuale situazione d’emergenza“; cioè la guerra.

Si ripete la storia; nel 1938 da un sondaggio fatto allora il 95% degli americani si dichiarò contrario all’entrata degli Usa nella seconda guerra mondiale; ma Roosevelt, preoccupato di un’America non protagonista ma solo spettatrice per il dominio del mondo,  si diede da fare per superare “l’inciampo democratico referendario“, (un po’ come sta facendo ora Zelensky nel Donbas, spalleggiato dai moderni “democratici atlantisti“ avversari dei popoli quando questi non fanno quanto dovrebbero fare in nome della libertà berlusconiana).

Il pretesto fu Pearl Harbor del 7 Dicembre del 1941; riuscendo a decifrare i messaggi segreti giapponesi, i servizi segreti Usa sapevano preventivamente dell’attacco giapponese; malgrado ciò la flotta navale americana venne dirottata sull’Atlantico; le misure difensive americane furono allentate e nella notte la base la militare è rimasta illuminata per essere meglio bombardata. Immediatamente, l’8 Dicembre Roosevelt firmò la dichiarazione di guerra al Giappone. Nell’Agosto del 1945 e a guerra virtualmente finita, per la prima volta nella storia dell’umanità gli Usa sganciarono su Hiroshima e Nagasaki la bomba atomica che causò l’inutile morte di circa 160.00 civili; altre centinaia di migliaia di persone rimasero contagiate per tutta la vita. Memori dello spavento che l’atomica produce, ora viene di nuovo specularmente usata; ovviamente colpevolizzando il nemico. 

Settembre 2022; in territori della Danimarca, della Finlandia e della Svezia; (notoriamente sotto il controllo dei servizi d’intelligence statunitensi e della Nato), vengono sabotati i gasdotti Nord Stream 2. Oltre che a gettare tutta l’Europa(, già colpita dalla crisi economica figlia del libero mercato con un prevedibile duro e freddo inverno), lo speculativo mercato del gas di Amsterdam fa salire del 93% il prezzo del gas importato in Italia per conto Eni; società formalmente per il 30% dello Stato ma gestita con il più speculativo criterio privatistico; con profitti cresciuti del 600% e utili ricavati maggiorati di sette miliardi spartiti tra i singoli azionisti; in cambio le bollette che i consumatori devono pagare sono saliti del 42% nei primi tre mesi 200; con previsione d’arrivare al + 100% da Ottobre. L’Eni azienda di Stato italiana paga le tasse in Olanda; questo è alto tradimento innanzitutto verso le due milioni di famiglie italiane povere (ISTAT) pari all’8% della popolazione; nell’affare, gli Usa raddoppieranno l’esportazione del loro gas liquido da rigassificare in gas gassoso, con un costo per l’Italia dieci superiore a quello attuale. Gli italiani responsabili economici, finanziari e politici, sono pertanto i fautori del ripristino in Italia della pena di morte. W Draghi e le truppe mediatiche servili; W Renzi e il suo portantino di sedia Rosato cultori del mero potere falsamente chiamato Governabilità, che hanno permesso al centro destra, (con due milioni di voti in meno del centro sinistra), di diventare padroni del Parlamento e dei nostri destini.

Mea culpa deve farlo il gregge degli struzzi che mettono la testa nella sabbia per non vedere e non sentire; schiavi nel carcere del consumismo che loro stessi erigono; non contagiati dal virus neofascista ma portatori nel DNA dell’indifferenza egoistica.

Nel 1944 a S. Anna di Stazzema sono stati assassinati dai nazi-fascisti 532 inermi civili, in parte bruciati vivi; a Marzabotto le vittime furono 1.830. Nelle ultime elezioni i neofascisti sono stati votati per il 48,89% a S. Anna; a Marzabotto il centro destra ha ottenuto il 18,11%. Ciò significa che la nostra scuola, sciovinisticamente decantata, è in realtà una cloaca; dove si insegna la storia dal 5.000 A. C. al XIX° secolo D.C.; tacendo sul dopo; sturiamola.

Enrico Corti

4 Ottobre 2022--
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