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lunedì 17 ottobre 2022

Salute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, 3 strategie =

 

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2022 12.00.05

Salute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, 3 strategie =

Salute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, 3 strategie = (AGI) - Roma, 17 ott. - Tra i 2 e i 5 milioni di italiani combattono ogni giorno con un problema che provoca loro imbarazzo, sconforto, umiliazione e ansia: l'incontinenza urinaria. Si tratta soprattutto di donne (1 su 5 intorno ai 50 anni), ma la differenza con gli uomini si abbatte superati i 75 anni, quando il disturbo colpisce in misura uguale i due sessi. La perdita di urine che non dipende dalla nostra volonta' e' un fenomeno le cui dimensioni potrebbero essere ancora piu' vaste, considerato l'altissimo numero di persone che per pudore o vergogna non ne parlano neanche con il proprio medico di base: si calcola infatti che in Italia sia solo il 25% dei pazienti a decidere di iniziare una terapia. Cio' significa che a convivere con questo problema potrebbero essere addirittura 20 milioni di nostri connazionali. Sono solo alcuni dei dati emersi durante il 95 Congresso nazionale della Societa' Italiana di Urologia (SIU) in corso a Riccione, dove i migliori esperti nazionali e internazionali hanno parlato dell'impatto devastante che questa malattia ha sulla qualita' della vita e delle armi per contrastarla. Perche' le soluzioni esistono e sono efficaci. "La paura di non riuscire a controllare la vescica e' invalidante - spiega Antonio Rizzotto, presidente SIU e direttore del dipartimento di Urologia all'ASL di Viterbo, Ospedale Belcolle -. Chi soffre di incontinenza urinaria vive in un perenne stato di tensione e di vergogna: evita l'intimita' sessuale, limita gli spostamenti, non puo' fare programmi a lunga scadenza. La sua qualita' della vita e' bassissima. Ecco perche' diventa fondamentale rivolgersi al piu' presto al medico di base e in seguito all'urologo affinche' individui rapidamente la strategia terapeutica piu' adatta a evitare o ridurre questa malattia". (AGI)Red/Pgi (Segue) 171200 OCT 22 NNNN

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2022 12.00.09

Salute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, 3 strategie (2)=

Salute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, 3 strategie (2)= (AGI) - Roma, 17 ott. - I percorsi possibili per evitare o ridurre l'incontinenza urinaria sono tanti e devono sempre tenere conto del singolo paziente: "Possono basarsi su piccoli cambiamenti delle abitudini nella vita quotidiana (perdere qualche chilo di troppo, bere in modo regolare e normalizzare le pause tra una minzione e l'altra) oppure su tecniche di riabilitazione che puntano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico (esercizi di Kegel) - prosegue il prof. Rizzotto -. Ma se l'urologo lo ritiene opportuno, si puo' ricorrere ai farmaci e anche alla chirurgia, piu' o meno invasiva a seconda del grado di incontinenza". Un dato e' sicuro: l'incontinenza, nelle sue due forme piu' tipiche "da urgenza" e "da sforzo" e' sempre curabile: "I pazienti pensano di essere 'condannati' a portare per sempre il pannolone, perche' il loro problema non si risolvera' mai. E invece non e' affatto cosi'. Esistono, in effetti, casi estremi in cui il pannolone va indossato a vita, ma sono per l'appunto casi estremi. Nella stragrande maggioranza dei casi l'incontinenza e' curabile, anzitutto attraverso i farmaci - sottolinea il prof. Rizzotto -. La tipologia piu' facilmente trattabile e risolvibile con le medicine e' quella "da urgenza", che in genere ha origine della vescica e si manifesta con uno stimolo talmente impellente e imperioso che non si fa in tempo ad arrivare in bagno: "La farmacologia oggi mette a disposizione prodotti sempre piu' efficaci e compatibili con altre terapie che si seguono ogni giorno. Si tratta di terapie che regolarizzano la contrazione della vescica, diminuendola: quando la vescica e' iperattiva, cioe' si contrae in modo 'anarchico" e non invece quando dovrebbe, provoca il problema. I farmaci di elezione appartengono in questo caso della classe dei parasimpaticolitici o dei beta agonisti". Ma anche l'incontinenza "da sforzo", quella dovuta al fatto che lo sfintere non chiude come dovrebbe per cui basta un colpo di tosse, uno starnuto o prendere in braccio un bambino per perdere alcune gocce di urina, e' curabile: "In questo caso la via terapeutica piu' efficace e' sicuramente la fisioterapia indirizzata sul rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico. Non dimentichiamo, infine - conclude il prof. Rizzotto - che anche l'incontinenza totale si puo' risolvere grazie all'impianto di uno sfintere artificiale, una protesi collaudata ormai da decenni che consente di liberarsi una volta per tutte del problema". (AGI)Red/Pgi 171200 OCT 22 NNNN



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