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sabato 15 ottobre 2022

SALUTE: PEDIATRI, 'IN ITALIA 100MILA BIMBI OBESI, 80% RESTA TALE DA ADULTO'

 

VENERDÌ 14 OTTOBRE 2022 18.42.15

SALUTE: PEDIATRI, 'IN ITALIA 100MILA BIMBI OBESI, 80% RESTA TALE DA ADULTO' =

ADN1472 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: PEDIATRI, 'IN ITALIA 100MILA BIMBI OBESI, 80% RESTA TALE DA ADULTO' = 'L’ineguaglianza sociale passa dallo svezzamento, occorre aiutare le famiglie' Roma, 14 ott. (Adnkronos SALUTE) - In Italia sono 100mila i casi di obesità e sovrappeso infantili, e - dato più grave - l'80% di essi resterà tale da adulto. L'allarme, dati alla mano, arriva dal congresso della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), in corso a Riva del Garda fino a domani. Un'alimentazione sana ed equilibrata fin dai primi due anni di vita - ricordano gli specialisti - è infatti fondamentale per permettere una corretta crescita e uno sviluppo equilibrato alla vita adulta. "Siamo quello di cui ci siamo nutriti all'epoca dello svezzamento o della cosiddetta alimentazione complementare, come la definisce l'Organizzazione mondiale della sanità". "Il momento in cui un'alimentazione esclusivamente lattea viene integrata con cibi solidi e semisolidi è estremamente delicato - afferma il presidente della Fimp, Antonio D'Avino -. Si tratta di un periodo di durata variabile in cui, con una progressione graduale, il lattante giunge ad una alimentazione simile a quella del resto della famiglia. Il punto è proprio come ci si nutre all'interno del nucleo familiare: l'ineguaglianza sociale incide drammaticamente sul futuro stato di SALUTE della persona. Le buone pratiche della nutrizione si fanno per lo più in quella finestra temporale". I pediatri lanciano l'allarme sui danni "dell'ineguaglianza sociale che incide drammaticamente sul futuro stato di SALUTE della persona". Secondo l'ultimo report di 'OKkio alla SALUTE', il sistema di sorveglianza del ministero della SALUTE sul sovrappeso e l'obesità e i fattori di rischio correlati nei bambini delle scuole primarie (6-10 anni), su un campione di 50mila bambini di terza elementare, il 20,4% è in sovrappeso e il 9,4% è obeso e il dato più grave è che l'80% dei bambini obesi resta tale da adulto. (segue) (Frm/Adnkronos SALUTE) ISSN 2465 - 1222 14-OTT-22 18:42 NNNN

VENERDÌ 14 OTTOBRE 2022 18.42.15

SALUTE: PEDIATRI, 'IN ITALIA 100MILA BIMBI OBESI, 80% RESTA TALE DA ADULTO' (2) =

ADN1473 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: PEDIATRI, 'IN ITALIA 100MILA BIMBI OBESI, 80% RESTA TALE DA ADULTO' (2) = (Adnkronos SALUTE) - I pediatri mettono l'accento sull'importanza di come ci si nutre all'interno della famiglia. Le famiglie svantaggiate dal punto di vista socio-economico-culturale, infatti - ricorda la Fimp - usano più cibi pronti, aggiungono zucchero e sale ai cibi preparati in casa, si avvalgono del fast food anche per l'alimentazione del bambino, e, mentre introducono un numero maggiore di cibi all'inizio dell'alimentazione complementare, a un anno di età del bambino fanno assumere una varietà di cibi inferiore rispetto ai figli di famiglie di livello socio-culturale più alto. Secondo gli specialisti, dunque, "è importante intervenire prima possibile, già durante la gravidanza, inserendo la figura del pediatra nei corsi pre-parto, per prevenire l'instaurarsi di comportamenti scorretti. Come pediatri di famiglia ci impegniamo a formare e informare i genitori, sulle potenzialità protettive di ciò che mangiamo da piccoli, su quanto le scelte compiute nei primi due anni di vita pesino sull'adulto che verrà", affermano. La Fimp ha varato un documento di raccomandazioni per la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili e per la riduzione delle ineguaglianze sociali. Secondo Giuseppe Di Mauro, segretario nazionale alle attività scientifiche ed etiche della Fimp e presidente della Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, il documento "è stato pensato proprio per offrire a tutti i pediatri di famiglia strumenti per indicare i passaggi corretti ai genitori, con indicazioni redatte su una solida base di evidenza scientifica. Segnaliamo che la qualità delle evidenze è risultata alta in tre casi molto specifici: la raccomandazione negativa forte sull'assunzione di latte vaccino nel primo anno di vita, per il rischio di anemia carenziale; la raccomandazione negativa forte sull'introduzione anticipata o posticipata del glutine per prevenire l'insorgenza di malattia celiaca; la raccomandazione positiva forte sull'introduzione del glutine all'inizio della alimentazione complementare insieme agli altri alimenti''. (Frm/Adnkronos SALUTE) ISSN 2465 - 1222 14-OTT-22 18:42 NNNN

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