MARTEDÌ 08 NOVEMBRE 2022 16.35.00
= LA STORIA = A e B, i Bronzi salvati dalle acque di Riace =
= LA STORIA = A e B, i Bronzi salvati dalle acque di Riace = (AGI) - Roma, 8 nov. - (di Nicola Graziani) - Questa volta no, non c'e' pericolo. Lo Storico dell'arte puo' davvero guardare alla ventina di bronzi di San Casciano e scrivere, estasiato, di vedere in loro "la luce della resurrezione". Perche' da un sepolcro di fango argilloso sono incontestabilmente riemersi, mica come quando questa frase venne vergata. Era la fine di luglio del 1984 e quella luce ci fu chi quella luce la vide in un paio di testine attribuite a Modigliani che venivano ripescate dai fossi medicei del porto di Livorno. Ahinoi, di luce artificiale si trattava: ce le avevano buttati nottetempo, in quelle acque, tre infingardi ragazzotti dotati, piu' che di una buona mano, di un buon Balck&Decker. Lo ammisero loro stessi: "Menomale che non era Michelangelo, altrimenti mica ci saremmo riusciti". Ma non bisogna prendersela con chi, in certi frangenti, si lascia trascinare dall'entusiasmo: il momento della scoperta e' di per se' atto rigeneratore, ricreatore, poietico e maieutico. Dal grembo di Gea vengono al sole i suoi figli piu' belli, come all'inizio dei Tempi. E se dai lombi della Madre Terra emergono tesori cosi' grandi, figuriamoci cosa possa restituirci il mare: Pontos e Poros, distruttore di navi e culla di civilta' come nessun'altra cosa al mondo. Perche' e' dal mare che vengono le storie piu' fascinose e le piu' fortuite; e se lo scavo di San Casciano ha in se' l'impronta rassicurante ma un po' fredda della missione scientifica, la vicenda dei bronzi di Riace, oggi rispolverata a far pietra di paragone, nasce nella totale casualita'.(AGI)Nic (Segue) 081634 NOV 22 NNNN
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