GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2022 13.05.19
Salute: nuova combinazione farmacologica contro tumore polmone =
Salute: nuova combinazione farmacologica contro tumore polmone = (AGI) - Roma, 15 dic. - Secondo un nuovo studio clinico di fase 1, una combinazione di bezafibrato, farmaco approvato per il colesterolo, e di una immunoterapia di checkpoint e' risultata sicura e promettente in 18 pazienti con tumore al polmone metastatico e resistente al trattamento. Gli esperimenti hanno dimostrato che il bezafibrato puo' potenziare l'inibitore del checkpoint immunitario nivolumab e promuovere la funzione antitumorale delle cellule T. Questa combinazione, suggeriscono i ricercatori, dovrebbe essere valutata in studi clinici piu' ampi per i pazienti affetti da cancro con poche opzioni terapeutiche. I risultati sono stati pubblicati su Science Translational Medicine. Le terapie contro i checkpoint immunitari, come gli inibitori di PD-1, possono migliorare i risultati in molti pazienti affetti da cancro, ma una grande percentuale di pazienti non risponde o finisce per avere una ricaduta a causa della resistenza al trattamento. Per affrontare questo ostacolo, i ricercatori stanno testando nuove combinazioni di inibitori del checkpoint immunitario e farmaci approvati che potrebbero avere proprieta' antitumorali. Un candidato e' il bezafibrato, che ha mostrato effetti promettenti quando e' stato combinato con inibitori del checkpoint PD-1, in studi preclinici. Kentaro Tanaka e colleghi hanno condotto uno studio clinico di fase 1 per determinare la sicurezza della combinazione di bezafibrato e nivolumab, un inibitore PD-1 approvato e una delle immunoterapie piu' comuni. Hanno somministrato entrambi i farmaci a 18 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato che in precedenza non avevano risposto ai trattamenti. Il regime e' stato ben tollerato dai pazienti e 12 su 18 hanno mostrato almeno una risposta parziale. Ulteriori studi hanno dimostrato che il bezafibrato si combina in maniera sinergica con nivolumab potenziando la funzione delle cellule T e accelerando il metabolismo dei mitocondri delle cellule. Tuttavia, i ricercatori avvertono che il loro studio si basa su una piccola dimensione del campione e che i loro primi risultati sulla potenziale efficacia devono essere convalidati in studi futuri. (AGI)Red/Pgi 151305 DIC 22 NNNN
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