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giovedì 23 febbraio 2023

UCRAINA: DI BATTISTA, 'PACE E UE ECLISSATE A COSPETTO COMPARTO MILITARE-INDUSTRIALE USA' =

 

GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2023 13.04.43

UCRAINA: DI BATTISTA, 'PACE E UE ECLISSATE A COSPETTO COMPARTO MILITARE-INDUSTRIALE USA' =

ADN0580 7 POL 0 ADN POL NAZ UCRAINA: DI BATTISTA, 'PACE E UE ECLISSATE A COSPETTO COMPARTO MILITARE-INDUSTRIALE USA' = 'Vi è chi ritiene che una guerra di successo coincida con una guerra duratura' Roma, 23 feb. - (Adnkronos) - "Dove sono i negoziati? Dov'è finita la ricerca della pace? Dov'è l'Europa? Eclissata al cospetto del comparto militare-industriale statunitense". Lo scrive Alessandro Di Battista su Il Millimetro. "Vi è chi ritiene che una guerra di successo coincida con una guerra duratura, non con una guerra vinta. Perché solo una guerra duratura potrà lanciare la nuova corsa agli armamenti, perché solo una guerra duratura potrà spezzare, per trent'anni almeno, i legami politici, economici e culturali tra Russia e Europa occidentale. Perché solo una guerra duratura potrà consentire quelle devastazioni necessarie per chi intende fare business sulle ricostruzioni". Da un anno a questa parte, continua Di Battista, "hanno provato a convincerci che ogni fornitura di armamenti, tra l'altro sempre più sofisticati, micidiali e costosi, fosse un passo di avvicinamento verso la fine della guerra. Questa è la classica narrazione bellicista. C'è chi vuole far crederci che Putin sia un novello Hitler pronto ad invadere la Polonia. Che le sanzioni (o auto-sanzioni) stiano facendo collassare l'economia russa. Che l'esercito russo sia una banda di straccioni pronti alla diserzione di massa" ma "la narrazione bellicista cozza con la realtà. Una realtà fatta di morte, di sangue, di immensi danni economici da parte europea". "Ad oggi quel che stanno cambiando, oltre alle vite di decine di milioni di cittadini europei, sono i bilanci delle fabbriche di armamenti", aggiunge. "L'obiettivo non è più far sedere al tavolo dei negoziati Kiev da posizione di forza. L'obiettivo è portala alla vittoria. Se dovessero servire dieci anni, poco male. D'altronde è in corso una guerra di civiltà. E una guerra di civiltà va vinta, non la si può certo pareggiare con un negoziato. Non a caso la delegittimazione della Cina accusata di fornire armi su armi a Mosca è partita non appena Pechino ha parlato di una proposta di negoziato. Evidentemente oltre alla Russia va abbattuta anche ogni ipotesi di pace". (Mst/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-FEB-23 13:04 NNNN

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