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giovedì 23 febbraio 2023

UCRAINA, UN ANNO DOPO /, CINA E RUSSIA SEMPRE PIÙ VICINE

 

GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2023 17.09.42

UCRAINA, UN ANNO DOPO /, CINA E RUSSIA SEMPRE PIÙ VICINE

9CO1368668 4 EST ITA R01 UCRAINA, UN ANNO DOPO /, CINA E RUSSIA SEMPRE PIÙ VICINE (9Colonne) Roma, 23 feb - L'incontro di ieri tra Vladimir Putin e Wang Yi, ministro degli Affari Esteri cinese, ha rinsaldato i rapporti tra Cina e Russia, che negli ultimi tempi avevano lasciato spazio ai tentativi da parte cinese di allentare le tensioni internazionali. In questa occasione, il capo della diplomazia cinese ha voluto aggiungere che "le relazioni tra la Russia e la Cina non sono dirette contro Paesi terzi, ma non cedono nemmeno alle pressioni di questi ultimi". Un chiaro messaggio ai Paesi della NATO, che tuttavia non cede alla retorica delle minacce. Un'occasione, dunque, per ribadire la fiducia politica reciproca e la cooperazione strategica tra Pechino e Mosca. Da parte sua Putin, come riporta Ria Novosti, si è detto pronto ad accogliere Xi Jinping, anche se non ci sono ancora conferme ufficiali sulla data di un'eventuale visita a Mosca del presidente cinese. Ad anticipare l'incontro con Putin c'è stato un faccia a faccia con Lavrov, il quale ha sottolineato la "coesione e l'intenzione di difendere gli interessi reciproci nel rispetto della legge internazionale e del ruolo centrale delle Nazioni Unite", secondo quanto ha riferito la Tass. Alla posizione di Lavrov ha fatto eco quella di Yi, che ha ricordato come la Cina sia pronta a ricevere nuove proposte di accordo da Mosca. Il tutto finalizzato alla costruzione di "un autentico multilateralismo, in opposizione a ogni forma di comportamento unilaterale e prepotente", che non rinunci alla necessità di creare le condizioni per il dialogo e il negoziato. A fare da sfondo all'incontro, i sospetti del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che si è detto preoccupato della possibilità che la Cina possa sostenere militarmente la guerra della Russia. Alla sua dichiarazione si aggiunge il monito del segretario di Stato statunitense Antony Blinken, che ha avvisato la Cina di non armare Mosca e ha minacciato conseguenze in caso contrario. Finora, infatti, a pesare sui rapporti tra Cina e Russia è stato proprio il problematico rapporto dei vertici cinesi con gli Stati Uniti. Un rapporto inasprito dalla competizione commerciale che rappresenta per Washington una battaglia parallela all'Ucraina che non può permettersi di perdere. (gci) 231709 FEB 23 

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