Translate

martedì 14 marzo 2023

SALUTE: CON DIETA MEDITERRANEA FINO A UN QUARTO MENO RISCHI DEMENZA, STUDIO =

 

LUNEDÌ 13 MARZO 2023 19.35.17

SALUTE: CON DIETA MEDITERRANEA FINO A UN QUARTO MENO RISCHI DEMENZA, STUDIO =

ADN1388 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: CON DIETA MEDITERRANEA FINO A UN QUARTO MENO RISCHI DEMENZA, STUDIO = Milano, 13 mar. (Adnkronos Salute) (EMBARGO ALLE 02.00 DI DOMANI) - Pesce, noci, frutta, verdura. Sono alcuni dei capisaldi della dieta mediterranea. Il regime alimentare che è alla base della cultura gastronomica italiana e dei Paesi che affacciano sul 'mare nostrum' riceve una nuova consacrazione dalla scienza. Un lavoro pubblicato su 'Bmc Medicine' rileva che le persone che hanno una maggiore aderenza a questo schema hanno fino al 23% di rischio in meno di sviluppare demenza rispetto a chi invece rispetta meno i principi della dieta più amata dai centenari. L'alimentazione che osserviamo - spiegano gli autori - può essere un importante fattore di rischio modificabile per la demenza, e potrebbe essere presa di mira per la prevenzione delle malattie e la riduzione delle probabilità di svilupparla. Gli studi che in precedenza hanno esplorato l'impatto di una dieta mediterranea sono stati limitati a campioni di piccole dimensioni e a un basso numero di casi di demenza. Gli autori - il ricercatore britannico Oliver Shannon e colleghi - hanno ora analizzato i dati di 60.298 persone contenuti nella Biobanca del Regno Unito. Si tratta di persone che avevano completato una valutazione dietetica. Il team ha utilizzato due misure per sondare l'aderenza alla dieta mediterranea. Durante il follow-up medio di 9,1 anni ci sono stati 882 casi di demenza. Gli autori hanno anche considerato il rischio genetico di demenza per ogni persona stimando il rischio poligenico, una misura di tutti i diversi geni correlati. Analizzando tutti questi dati, gli autori hanno scoperto che chi era più aderente alla dieta mediterranea aveva un rischio inferiore di demenza, rispetto a chi aveva punteggi di aderenza più bassi, in una misura equivalente a una riduzione del rischio assoluto dello 0,55%. (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 13-MAR-23 19:35 NNNN

Nessun commento: