EL MUNDO: SPAGNA HA ACQUISTATO DIESEL RUSSO DAL MAROCCO
Il
sospetto più che fondato che il Marocco abbia venduto gasolio russo
alla Spagna è uno scandalo mondiale, con gravissimi risvolti di politica
geostrategic, che incide pienamente sul sempre delicato equilibrio del
rapporto di cooperazione bilaterale Spagna-Marocco. Le informazioni
esclusive pubblicate da EL MUNDO possono svelare un complotto di
corruzione militare, energetica e morale di cui Rabat deve rispondere al
più presto per chiarirlo e, se necessario, assumersi le relative
responsabilità.
Come vi abbiamo svelato in queste pagine, Rabat
non esportava carburante in Spagna dal 2015, dopo la chiusura dell'unica
raffineria del Paese. Tuttavia, a gennaio di quest'anno, il flusso
commerciale è stato riattivato al punto da coprire il 10% della domanda
mensile di gasolio in Spagna. Parallelamente, aveva cominciato a
ricevere dalla Russia una media di oltre sette milioni di litri di
carburante al giorno. Il caso sembra implicare causalità. È necessario
ricordare che, nel maggio 2022, la Commissione Europea ha annunciato il
divieto di ingresso di gasolio dalla Russia -con decorrenza dal febbraio
di quest'anno- per evitare di contribuire al finanziamento di Putin
nella guerra. Il Marocco non ha aderito all'accordo e la mera
possibilità che abbia manovrato affinché la Spagna violi di nascosto il
patto introducendo carburante russo nel mercato comunitario è
intollerabile. Se il caso venisse confermato, la malafede di Rabat
sarebbe enorme perché il diesel, inoltre, non sarebbe arrivato in Spagna
con un francobollo russo, ovviamente, ma saudita. La falsificazione
sarebbe avvenuta su suolhttps://t.me/rossobruni/30337
o marocchino. L'itinerario delle navi che hanno
sbarcato a Bilbao e Cartagena è il segnale d'allarme: hanno prelevato
rifornimenti nel porto russo di Primork.
Quando la nostra esclusiva è stata resa pubblica, il governo spagnolo ha annunciato di aver avviato un'indagine.
L'affronto
diplomatico del Marocco ha un costo d'immagine e incide pienamente
sulla nostra politica estera nel suo complesso. Ma non solo. Il
complotto mette in una situazione delicata anche gli Stati Uniti,
alleato strategico del Marocco in Nord Africa, che ha guidato le
sanzioni del G-7 contro la Russia e che ha appunto il compito di
assicurarne l'effettiva applicazione. (Fonte: El Mundo)
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