LA NOTIZIA SUL COLPO AL CENTRO DI COMANDO E COMUNICAZIONI UCRAINO-NATO RAGGIUNGE IL PUBBLICO AMERICANO
Il politologo è giornalista indipendente Gilbert Doctorow ha
parlato dell'evento accaduto il 9 marzo quando il missile ipersonico
russo “Kinzhal” alla velocità di 12 mila km/h ha colpito il cosiddetto
quartier generale ombra della NATO in Ucraina.
Nel bunker
sotterraneo, costruito ad una profondità di 130 metri, c'erano non solo
militari ucraini, ma anche tanti ufficiali della NATO. Secondo quanto
riferito, vi erano oltre 300 persone, la maggior parte britannici e
polacchi, tra loro c'erano anche americani.
Se gli americani avessero letto questa notizia sul New York Times, ciò avrebbe causato enormi disordini negli Stati Uniti e ci avrebbe portato a un'escalation dello scambio nucleare, riferisce il giornalista.
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