LUNEDÌ 08 MAGGIO 2023 14.10.17
MEDICINA: CDI PRIMO IN ITALIA CON NUOVO LASER ANTI-GLAUCOMA =
ADN0608 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: CDI PRIMO IN ITALIA CON NUOVO LASER ANTI-GLAUCOMA = Riduce la pressione oculare in modo indolore senza bisogno di colliri Milano, 8 mag. (Adnkronos Salute) - Un "metodo innovativo e non invasivo" riduce la pressione oculare nei pazienti con glaucoma "in pochi minuti", in modo "efficace e indolore" e "senza colliri". Debutta al Cdi-Centro diagnostico italiano un nuovo tipo di laser automatizzato per la procedura anti-glaucoma detta trabeculoplastica selettiva o Slt. Il Cdi, informano dalla struttura, è il "primo centro in Italia ad aver acquisito" questa "tecnologia israeliana che semplifica la Slt". Il glaucoma è una delle principali cause di disabilità visiva, ricorda il Cdi in una nota. In Italia si stimano circa 500mila pazienti con glaucoma, ma se ne calcolano almeno altrettanti che non hanno ancora ricevuto una diagnosi. La malattia è caratterizzata da un aumento, il più delle volte asintomatico, della pressione all'interno dell'occhio, dovuta alla mancanza di deflusso dell'umore acqueo. L'ipertensione oculare provoca un danno graduale e progressivo del nervo ottico, con una limitazione della visione periferica che può arrivare alla cecità. La Slt permette di colpire le cellule pigmentate del trabecolato, struttura oculare dove avviene il drenaggio dell'umore acqueo. L'azione del laser aumenta la permeabilità del trabecolato, diminuendo così la pressione all'interno dell'occhio. La principale innovazione portata dalla nuova tecnologia adottata dal Cdi consiste nella modalità di applicazione del laser: il trattamento, detto Dslt o trabeculoplastica selettiva diretta, applica il raggio direttamente alla sclera, senza contatto con la superficie dell'occhio e senza necessità di un dispositivo di erogazione. Non più quindi singoli fasci di laser applicati manualmente dall'oftalmologo tramite la lente gonioscopica, ma un'applicazione automatica e veloce di 2 secondi, con circa 120 colpi laser. Il nuovo laser Dslt stimola le cellule del trabecolato al drenaggio, senza creare aperture né distruggere i tessuti. (segue) (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 08-MAG-23 14:10 NNNN
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MEDICINA: CDI PRIMO IN ITALIA CON NUOVO LASER ANTI-GLAUCOMA (2) =
ADN0609 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: CDI PRIMO IN ITALIA CON NUOVO LASER ANTI-GLAUCOMA (2) = (Adnkronos Salute) - Il gonioscopio normalmente utilizzato nella trabeculoplastica tradizionale - precisa il Cdi - è una lente a forma di tronco di cono che contiene uno specchio inclinato. Con l'utilizzo di questa lente, di una lampada a fessura e di un microscopio, l'oculista riesce a visualizzare l'angolo irido-corneale e ad applicare il laser. Ciò comporta tuttavia per il paziente la necessità di un'anestesia locale, poiché la lente deve essere appoggiata e ruotata sulla superficie della cornea. Poter evitare questo passaggio, grazie a un algoritmo specifico che definisce automaticamente il punto da trattare e traccia i naturali movimenti oculari per ottimizzarlo, si traduce in una maggiore sicurezza e ripetibilità della procedura, meno dipendente dall'esperienza del singolo specialista, e in un minor disagio per il paziente che può contare su una soluzione ambulatoriale rapida, indolore e che migliora la sua qualità di vita, consentendogli di evitare le applicazioni quotidiane di colliri. L'ampia letteratura sui benefici della trabeculoplastica, in uso da quasi vent'anni, non evidenzia complicanze in fase operatoria o eventi avversi nel periodo postoperatorio. La pressione oculare viene stabilmente ridotta, senza l'utilizzo di alcun collirio, a 10-15 giorni dalla procedura e per circa 12 mesi, dopo i quali, data l'alta tollerabilità, è possibile intervenire nuovamente. "Le terapie farmacologiche a base di colliri sono ancora troppo spesso la prima scelta per i pazienti affetti da glaucoma - afferma Edoardo Ligabue, coordinatore del Servizio di Oculistica e Chirurgia oculistica del Cdi - Nella pratica clinica vediamo però come siano poco maneggevoli per i pazienti, specie quelli più anziani, e come l'aderenza alla terapia sia molto bassa: spesso le gocce vengono dimenticate e tipicamente oltre il 50% dei pazienti, in concomitanza alla sensazione di bruciore o prurito che possono dare, le riduce o le abbandona del tutto, con esiti gravissimi sulla progressione della malattia e sulla perdita della vista. Questo nuovo tipo di trabeculoplastica, con una procedura resa ancora più veloce e indolore, consente un controllo ottimale della pressione oculare e può diventare la terapia di prima scelta, anche perché è ripetibile e non pregiudica la possibilità di ricorrere a soluzioni chirurgiche più invasive nei casi che lo richiedono". (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 08-MAG-23 14:10 NNNN
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