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Scienza: bozzoli stelle morenti sprigionano onde gravitazionali =
Scienza: bozzoli stelle morenti sprigionano onde gravitazionali = (AGI) - Roma, 5 giu. - (NOTIZIA CON EMBARGO ORE 18.15) - I bozzoli di detriti intorno alle stelle morenti emettono probabilmente onde gravitazionali. Lo dimostra lo studio dei ricercatori della 'Northwestern University', presentato durante un briefing virtuale per la stampa al 242esimo meeting dell'American Astronomical Society. I bozzoli si formano quando una stella massiccia rilascia detriti mentre collassa in un buco nero. Finora gli astrofisici hanno rilevato onde gravitazionali solo da sistemi binari, ovvero dalla fusione di due buchi neri, di due stelle di neutroni o di uno di essi. Sebbene in teoria gli astrofisici dovrebbero essere in grado di rilevare le onde gravitazionali da una singola sorgente non binaria, non hanno ancora scoperto questi segnali elusivi. Ora i ricercatori suggeriscono di guardare a un luogo nuovo, inaspettato e del tutto inesplorato: i bozzoli di detriti turbolenti ed energetici che circondano le stelle massicce morenti. Per la prima volta, gli scienziati hanno utilizzato simulazioni all'avanguardia per dimostrare che questi bozzoli possono emettere onde gravitazionali. E, a differenza dei getti dei gamma-ray burst, le onde gravitazionali dei bozzoli dovrebbero rientrare nella banda di frequenza rilevabile dal Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (Ligo). (AGI)Sci/Oll (Segue) 051453 GIU 23 NNNN
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Scienza: bozzoli stelle morenti sprigionano onde gravitazionali (2)=
Scienza: bozzoli stelle morenti sprigionano onde gravitazionali (2)= (AGI) - Roma, 5 giu. - "Ad oggi, il Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory Ligo ha rilevato solo onde gravitazionali provenienti da sistemi binari, ma un giorno rilevera' la prima sorgente non binaria di onde gravitazionali - ha dichiarato Ore Gottlieb della Northwestern, che ha guidato lo studio - i bozzoli sono uno dei primi luoghi a cui dovremmo guardare per questo tipo di sorgente". Per condurre lo studio, Gottlieb e i suoi collaboratori hanno utilizzato nuove simulazioni all'avanguardia per modellare il collasso di una stella massiccia. Quando le stelle massicce collassano in buchi neri, possono creare potenti flussi, o getti, di particelle che viaggiano vicino alla velocita' della luce. Le simulazioni di Gottlieb hanno modellato questo processo, dal momento in cui la stella collassa in un buco nero sino alla fuoriuscita del getto. Inizialmente, si voleva verificare se il disco di accrescimento che si forma intorno a un buco nero potesse emettere onde gravitazionali rilevabili. Ma dai suoi dati continuava a emergere qualcosa di inaspettato. "Quando ho calcolato le onde gravitazionali provenienti dalle vicinanze del buco nero, ho trovato un'altra fonte che disturbava i miei calcoli, il bozzolo - ha detto Gottlieb - ho cercato di ignorarlo, ma ho scoperto che cio' era impossibile; poi ho capito che il bozzolo era un'interessante sorgente di onde gravitazionali. Quando i getti si scontrano con gli strati in collasso della stella morente, si forma una bolla, o bozzolo, intorno al getto. I bozzoli sono luoghi turbolenti, dove i gas caldi e i detriti si mescolano in modo casuale e si espandono in tutte le direzioni dal getto; quando la bolla energetica accelera dal getto, perturba lo spazio-tempo creando un'ondulazione di onde gravitazionali. Se i bozzoli generano effettivamente onde gravitazionali, Ligo dovrebbe essere in grado di rilevarle nelle sue prossime corse. Il nostro studio e' un invito all'azione per la comunita' scientifica a considerare i bozzoli come una fonte di onde gravitazionali - ha concluso - studiandoli, potremmo imparare di piu' su cio' che accade nella parte piu' interna delle stelle, sulle proprieta' dei getti e sulla loro prevalenza nelle esplosioni stellari". (AGI)Sci/Oll 051453 GIU 23 NNNN
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