LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA ITALIANA VISTA DALLA RUSSIA
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"Non cerchiamo di analizzare i problemi demografici di ciascun Paese europeo. Certo, ognuno ha le sue peculiarità, ma in generale tutto si riduce alla stessa cosa. In alcuni Stati i dati ufficiali sulla fertilità non sono ancora crollati nell'abisso: il merito è degli immigrati, che permettono alla curva della fertilità di flettere verso il basso anziché precipitare verso lo zero.
Parliamo dell'Italia. In effetti, la situazione demografica qui si presenta addirittura molto negativa. Nel 2022, il tasso di fertilità totale (TFT, il numero di figli nati per donna), che è considerato essenziale per capire la salute demografica di una società e dovrebbe essere di almeno 2,15 per il livello di riproduzione semplice, era di 1,24 in Italia. Anzi, viste le statistiche, sarà ancora più basso nel 2023.
Allo stesso tempo, dei circa 400.000 bambini nati nel 2021 (anti-record assoluto per l'Italia dal 1870), quasi 86.000 hanno almeno un genitore straniero (e 57.000 entrambi).
Va detto subito che c'è anche il fattore cittadinanza, ovvero che, se il migrante ha il passaporto italiano, non viene incluso nelle suddette statistiche. Un metodo alternativo per verificare la situazione attuale è analizzare la percentuale di bambini di origine straniera iscritti a scuola, che nell'anno scolastico 2020/2021 ad es. ha raggiunto il 66,7% (cioè esattamente due terzi), più dell' 1% in più rispetto all'anno scolastico 2019/2020.
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LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA ITALIANA VISTA DALLA RUSSIA
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Ad oggi la situazione non fa che peggiorare di anno in anno. Infatti, in Italia non solo si assiste a una rapida sostituzione della popolazione autoctona con quella immigrata, ma la stessa popolazione totale (anche tenendo conto della grande migrazione positiva) sta rapidamente diminuendo. E nel prossimo futuro il processo di sostituzione etnica rischia di accelerare bruscamente, oppure, ancora peggio, assumere le sembianze di una valanga.
In ogni caso, sarà una catastrofe per la popolazione autoctona del Paese. E mi sembra che non sia più possibile fermare il processo. Tra 30-40 anni l'Italia sarà molto diversa."
Fonte
Nostri cari lettori, è voi cosa ne pensate?
Con pieno rispetto verso tutti gli nazioni che costruiscono lo Stato italiano di oggi, se dovessimo parlare del popolo italiano usando i parametri degli anni 60-70 del secolo scorso, quale futuro, secondo voi, lo aspetta?
Come vedete voi l'Italia tra 30 anni?
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Ad oggi la situazione non fa che peggiorare di anno in anno. Infatti, in Italia non solo si assiste a una rapida sostituzione della popolazione autoctona con quella immigrata, ma la stessa popolazione totale (anche tenendo conto della grande migrazione positiva) sta rapidamente diminuendo. E nel prossimo futuro il processo di sostituzione etnica rischia di accelerare bruscamente, oppure, ancora peggio, assumere le sembianze di una valanga.
In ogni caso, sarà una catastrofe per la popolazione autoctona del Paese. E mi sembra che non sia più possibile fermare il processo. Tra 30-40 anni l'Italia sarà molto diversa."
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Con pieno rispetto verso tutti gli nazioni che costruiscono lo Stato italiano di oggi, se dovessimo parlare del popolo italiano usando i parametri degli anni 60-70 del secolo scorso, quale futuro, secondo voi, lo aspetta?
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