Gianluca Marletta - News e riflessioni
NON VOGLIONO LA GUERRA NUCLEARE, VOGLIONO SOLO LA DISTRUZIONE DELLA RUSSIA. E LA COSA NON E' IMPOSSIBILE...
Per capire cosa é successo, sta succedendo e succederà, bisogna coordinare i dati (e guardare la cartina geografica, che non guasta).
Per prima cosa, premetto che non credo alla possibilità di una guerra nucleare globale: l'Occidente NON vuole questo e sa benissimo che non potrebbe vincerla (la Russia possiede 7.500 testate atomiche dichiarate).
E tuttavia, la riuscita di tutto il PROGETTO MONDIALISTA non può prescindere dall'annientamento strategico della Russia, per i seguenti motivi:
1) La Russia occupa il cosiddetto Heartland euroasiatico senza il quale è velleitario immaginare qualsivoglia dominio del mondo;
2) La Russia si è dimostrata l'unica realtà non gestibile e non omologabile al potere mondialista (tutti gli altri paesi che "resistono", Siria, Iran Venezuela, ecc., sarebbero svaniti senza l'aiuto diretto dell'Orso...);
3) La Russia è sede dell'ultima e unica realtà religiosa credibile e tutt'ora vivente del mondo cristiano (e forse non solo di quello);
4) Disinnescare la Russia vuol dire poter mettere liberamente le mani anche su Medio Oriente (guardare la cartina, please), altra zona "fatale" del mondo, per innumerevoli e varie ragioni...
Ergo, la RUSSIA DEV'ESSERE DISTRUTTA: questione di vita o di morte!
Non la si può distruggere con le bombe atomiche, la si deve LOGORARE! In questo momento, sui confini occidentali tra Russia e Ucraina, sono in servizio permanente 120.000 soldati più equipaggiamento: avete idea di quanto costa tenere in piedi tutto questo? Sapete che la Russia é certamente un gigante militare ma non certo economico?
La strategia del logoramento, quindi, funziona. Oggi ti logoro dall'Ucraina, ieri l'altro ti fomento una ricolta in Kazakhistan, qualche mese fa in Caucaso; da anni si combatte in Siria.
Il gigante russo é con le spalle al muro: o sblocca la situazione - prendendosi tutta la responsabilità di un atto di guerra - o è destinato ad essere esaurito e prosciugato.
E l'EUROPA? L'Europa non conta nulla: preda di guerra di chi se la piglia. Da tempo ormai la storia non passa più dalle nostre parti. Moriremo di freddo, forse, o magari qualche missile in testa arriverà anche da noi, chissà. In ogni caso, noi non contiamo.
La grande battaglia del nostro tempo si combatte ad est: da MOsca giù fino a Gerusalemme. Era scritto.
Per capire cosa é successo, sta succedendo e succederà, bisogna coordinare i dati (e guardare la cartina geografica, che non guasta).
Per prima cosa, premetto che non credo alla possibilità di una guerra nucleare globale: l'Occidente NON vuole questo e sa benissimo che non potrebbe vincerla (la Russia possiede 7.500 testate atomiche dichiarate).
E tuttavia, la riuscita di tutto il PROGETTO MONDIALISTA non può prescindere dall'annientamento strategico della Russia, per i seguenti motivi:
1) La Russia occupa il cosiddetto Heartland euroasiatico senza il quale è velleitario immaginare qualsivoglia dominio del mondo;
2) La Russia si è dimostrata l'unica realtà non gestibile e non omologabile al potere mondialista (tutti gli altri paesi che "resistono", Siria, Iran Venezuela, ecc., sarebbero svaniti senza l'aiuto diretto dell'Orso...);
3) La Russia è sede dell'ultima e unica realtà religiosa credibile e tutt'ora vivente del mondo cristiano (e forse non solo di quello);
4) Disinnescare la Russia vuol dire poter mettere liberamente le mani anche su Medio Oriente (guardare la cartina, please), altra zona "fatale" del mondo, per innumerevoli e varie ragioni...
Ergo, la RUSSIA DEV'ESSERE DISTRUTTA: questione di vita o di morte!
Non la si può distruggere con le bombe atomiche, la si deve LOGORARE! In questo momento, sui confini occidentali tra Russia e Ucraina, sono in servizio permanente 120.000 soldati più equipaggiamento: avete idea di quanto costa tenere in piedi tutto questo? Sapete che la Russia é certamente un gigante militare ma non certo economico?
La strategia del logoramento, quindi, funziona. Oggi ti logoro dall'Ucraina, ieri l'altro ti fomento una ricolta in Kazakhistan, qualche mese fa in Caucaso; da anni si combatte in Siria.
Il gigante russo é con le spalle al muro: o sblocca la situazione - prendendosi tutta la responsabilità di un atto di guerra - o è destinato ad essere esaurito e prosciugato.
E l'EUROPA? L'Europa non conta nulla: preda di guerra di chi se la piglia. Da tempo ormai la storia non passa più dalle nostre parti. Moriremo di freddo, forse, o magari qualche missile in testa arriverà anche da noi, chissà. In ogni caso, noi non contiamo.
La grande battaglia del nostro tempo si combatte ad est: da MOsca giù fino a Gerusalemme. Era scritto.
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