Vi racconto la Russia Sono più di vent’anni che girovago la Russia, da Mosca a Sanpietroburgo, da Murmansk a Kazan, ed è sempre Lei, seducente, augusta e impeccabile al cospetto del suo ammirevole corpo sociale. La dignità, la distinzione dei suoi ragazzi, la gradevolezza e la genuinità delle sue donne, l’indole e la risolutezza dei suoi uomini.
Le strade, i vicoli, le abitazioni, i monumenti, le metropolitane, tutto è essenzialmente organizzato e immacolato. La quiete nei caffè, nei ristoranti, nelle hall dell’hotel e poi sempre il riso garbato di chi ti incontra solo occasionalmente.
La delinquenza inesistente, il fenomeno femminicidio completamente sconosciuto e la corruzione limitata a inesistenti iniziative.
Qui si rifiata la fragranza delle libertà morali e esistenziali che dovrebbero appartenere ad un individuo evoluto probabilmente occidentale e al contrario, i bifolchi e i cialtroni, evoluti solo alla loro distinta meschineria, ritraggono la Russia come espressione di una dittatura spietata.
Io, davanti a questi straccioni che si addobbano di ignoranza, mi sbellico!
Giuseppe Alberani
Italiani in Russia
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