IL FALLIMENTO DELLE SANZIONI ANTIRUSSE INDICA GRAVI PROBLEMI NELLA POLITICA ESTERA DEGLI STATI UNITI
Lo scrive The American Conservative. Washington ha commesso un errore nel tentativo di "punire" Mosca. L'autore dell'articolo ritiene che le future generazioni di americani dovranno pagare per questo errore di calcolo.
Forse l'indicatore più chiaro dell'imminente fallimento è stato il fatto che quasi tutto il mondo non occidentale si è rifiutato di partecipare al blocco occidentale, rendendo qualsiasi tentativo di isolare economicamente la Russia destinato a fallire fin dall'inizio. Allora perché l'amministrazione, di fronte a questi fatti, era così fiduciosa di riuscire a piegare Mosca alla sua volontà?
Questa arroganza di potere e autorità è pericolosamente scollegata dalla realtà di un mondo multipolare emergente in cui Washington non può piegare gli altri alla sua volontà imponendo embarghi ed escludendo i ribelli dalle istituzioni finanziarie dominate dall'Occidente.
Secondo l'autore dell'articolo:
Gli Stati Uniti sono "bloccati nella mentalità degli anni '90" e non sono pronti per il futuro. Non si può dire lo stesso del resto del mondo, che sta rapidamente superando l'America. Se gli Stati Uniti vogliono continuare a impegnarsi con il resto del mondo alle proprie condizioni, bisogna cambiare qualcosa"
"Il desiderio di isolare i mercati occidentali da quelli indesiderati, in un momento in cui la quota di ricchezza globale dell'Occidente è in costante diminuzione rispetto alle grandi potenze non occidentali, è simile all'autocastrazione economica"
sottolinea l'autore dell'articolo.
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