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mercoledì 3 aprile 2024

MO: APPELLO 13 ONG, IMPEDIRE A ISRAELE DI ATTACCARE RAFAH =

 







MERCOLEDÌ 03 APRILE 2024 18.39.18

MO: APPELLO 13 ONG, IMPEDIRE A ISRAELE DI ATTACCARE RAFAH =

ADN1279 7 EST 0 ADN EST NAZ MO: APPELLO 13 ONG, IMPEDIRE A ISRAELE DI ATTACCARE RAFAH = Roma, 3 apr. (Adnkronos) - E' un appello urgente alla comunità internazionale quello che arriva da 13 organizzazioni umanitarie e per i diritti umani, che chiedono che vengano fermati i piani militari di Israele a Rafah. Occorre proteggere i civili e prevenire atroci crimini a Rafah, si legge in una nota, perché il rischio è che le già terribili conseguenze umanitarie nella città più meridionale di Gaza potrebbero essere catastrofiche. ''Le organizzazioni umanitarie e per i diritti umani hanno ripetutamente avvertito che la prevista incursione di terra israeliana a Rafah promette di decimare la vita e l'assistenza salvavita per oltre 1,3 milioni di civili, tra cui almeno 610mila bambini'', afferma la nota. Da Save the Children ad Amnesty International fino a Oxfam International, le ong hanno sottolineato che a una settimana di distanza da quando il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco immediato, gli Stati devono ancora agire con urgenza per garantirne l'applicazione e prevenire crimini di atrocità a Rafah, mentre prosegue l'escalation degli attacchi. Viene anche sottolineata l'assenza di un piano di evacuazione civile realizzabile. Secondo il diritto internazionale umanitario, Israele è infatti obbligato a garantire la sicurezza e il benessere dei civili sfollati, ma non esistono rifugi sicuri all'interno o all'esterno di Gaza, osserva la nota. Inoltre, le precedenti ''zone sicure'' sono state prese di mira dalle forze israeliane, mettendo a repentaglio la vita dei civili e degli operatori umanitari. Israele ha negato di aver preso di mira i civili. (segue) (Rak/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 03-APR-24 18:39 NNNN

MERCOLEDÌ 03 APRILE 2024 18.39.18

MO: APPELLO 13 ONG, IMPEDIRE A ISRAELE DI ATTACCARE RAFAH (2) =

ADN1280 7 EST 0 ADN EST NAZ MO: APPELLO 13 ONG, IMPEDIRE A ISRAELE DI ATTACCARE RAFAH (2) = (Adnkronos) - La settimana scorsa, il governo israeliano ha chiarito la propria intenzione di espandere le operazioni militari a Rafah indipendentemente dalla risoluzione giuridicamente vincolante del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco immediato. Nell'ultima settimana a Rafah questo scenario ha iniziato a realizzarsi. I bombardamenti israeliani, infatti, solo tra il 26 e il 27 marzo hanno ucciso almeno 31 persone, tra le quali 14 bambini. Viene quindi ribadito che a Gaza non c'è nessun posto sicuro in cui le persone possano rifugiarsi. Le forze israeliane hanno ripetutamente attaccato aree che in precedenza avevano definito ''sicure''. In tutta Gaza, anche quando le Organizzazioni umanitarie hanno dato informazioni alle forze israeliane rispetto alle sedi per le operazioni di aiuto e ai membri del personale, queste aree hanno continuato a essere attaccate. Gli operatori umanitari sono stati uccisi, i convogli umanitari sono finiti sotto il fuoco israeliano e i rifugi e gli ospedali sostenuti dalle Organizzazioni vengono danneggiati o distrutti sotto i bombardamenti. Le nuove proposte del governo israeliano di costringere i civili nelle cosiddette ''isole umanitarie'' probabilmente fornirebbero un'altra falsa pretesa di sicurezza e spingerebbero invece i civili in aree piccole, ristrette e con scarse risorse dove rischiano di essere attaccati, sia che si trovino all'interno o all'esterno di queste ''isole''. Le ong sottolineano che tutti gli Stati hanno l'obbligo di proteggere le popolazioni dai crimini di atrocità. I bambini e le famiglie di Rafah vivono in un costante stato di paura e pericolo. Gli Stati devono ora intraprendere azioni urgenti per garantire l'attuazione immediata di un cessate il fuoco permanente ed esplorare tutte le opzioni disponibili per proteggere i civili, in linea con i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. Ciò include l'interruzione immediata del trasferimento di armi, parti di ricambio e munizioni laddove vi sia il rischio che vengano utilizzate per commettere o agevolare gravi violazioni del diritto internazionale umanitario o dei diritti umani. Qualunque azione in meno non è semplicemente un fallimento. Qualunque azione in meno non rispetterà gli obblighi morali, umanitari e legali. (Rak/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 03-APR-24 18:39 NNNN

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