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martedì 2 aprile 2024

**MO: VAEZ (CRISIS GROUP), 'RAID A DAMASCO? PER ISRAELE SITUAZIONE WIN-WIN'** =

 MARTEDÌ 02 APRILE 2024 14.23.31


**MO: VAEZ (CRISIS GROUP), 'RAID A DAMASCO? PER ISRAELE SITUAZIONE WIN-WIN'** =

ADN0489 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR **MO: VAEZ (CRISIS GROUP), 'RAID A DAMASCO? PER ISRAELE SITUAZIONE WIN-WIN'** = Iran in bilico tra 'ripristinare deterrenza' con Israele ed evitare 'scontro diretto' Bruxelles, 2 apr. (Adnkronos) - L'Iran non vuole uno scontro diretto "con il suo nemico regionale molto più forte", ma stavolta non può astenersi dal rispondere all'uccisione a DAMASCO del generale dei Guardiani della Rivoluzione, Mohammad Reza Zahedi, se non vuole perdere la sua 'presa' su Iraq, Siria e Libano. Lo afferma Ali Vaez, direttore dell' 'Iran Project' presso International Crisis Group (Icg), secondo cui Israele vede l'attacco al compound diplomatico dell'Iran a DAMASCO come una situazione "win-win". L'analista ritiene che la Repubblica islamica non abbia "né la capacità né la volontà di uccidere alti ufficiali militari israeliani" data anche la sua "riluttanza ad entrare in uno scontro militare diretto" con lo Stato ebraico. Ma, prosegue, "non può permettersi di non rispondere a questo attacco, che ha oltrepassato il limite prendendo di mira una struttura diplomatica iraniana". Secondo l'esperto dell'Icg, se Teheran non reagirà allora "non sarà più in grado di sostenere la sua presenza militare in Siria, Libano e Iraq. Non avrà un rifugio sicuro da nessuna parte". (segue) (Spi/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 02-APR-24 14:23 NNNN
MARTEDÌ 02 APRILE 2024 14.23.31

**MO: VAEZ (CRISIS GROUP), 'RAID A DAMASCO? PER ISRAELE SITUAZIONE WIN-WIN'** (2) =

ADN0490 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR **MO: VAEZ (CRISIS GROUP), 'RAID A DAMASCO? PER ISRAELE SITUAZIONE WIN-WIN'** (2) = (Adnkronos) - Ma decidere come scatenare la rappresaglia per Teheran è un compito "difficile". Se da una parte, sostiene Vaez, dovrà servire a "ripristinare la deterrenza" nei confronti di Israele, dall'altra "non deve giustificare l'espansione della guerra". Lo Stato ebraico, conclude l'esperto, "probabilmente vede questa situazione come win-win: se l'Iran rispondesse, Israele sarebbe in grado di espandere la guerra e prolungare la durata politica dell'attuale governo. Se l'Iran non dovesse rispondere, sarà riuscito a infliggergli un danno significativo senza alcun costo", ma "prima o poi, indipendentemente da quanto siano calibrate le loro azioni, è probabile che le tensioni sfuggano al controllo". (Spi/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 02-APR-24 14:23 NNNN

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