Translate

venerdì 2 agosto 2024

ISRAELE CONTINUA A SCAVARSI LA FOSSA La banda di fanatici messianici che guida Israele non ha più freni inibitori, ma questo - al contrario di quel che si potrebbe pensare - non è segno di un potere senza limiti, ma di un delirio senza limiti. La pratica dell'assassinio terroristico, portato a segno ovunque nel mondo (ed appresa dai loro padroni statunitensi), il genocidio della popolazione civile, la tortura dei prigionieri... Tel Aviv non ha più linee rosse, perché - forse ancora confusamente - avverte di aver superato una ben più significativa linea nera.

 

🔴 ISRAELE CONTINUA A SCAVARSI LA FOSSA
La banda di fanatici messianici che guida Israele non ha più freni inibitori, ma questo - al contrario di quel che si potrebbe pensare - non è segno di un potere senza limiti, ma di un delirio senza limiti. La pratica dell'assassinio terroristico, portato a segno ovunque nel mondo (ed appresa dai loro padroni statunitensi), il genocidio della popolazione civile, la tortura dei prigionieri... Tel Aviv non ha più linee rosse, perché - forse ancora confusamente - avverte di aver superato una ben più significativa linea nera. Quella oltre la quale non c'è più storia per lo stato ebraico ed il progetto politico sionista.
Quello che fa letteralmente impazzire la leadership israeliana, è che le varie formazioni dell'Asse della Resistenza mantengano sempre saldamente quella che è stata definita come pazienza strategica, ovvero la capacità di reagire senza però mai offrire il fianco, senza mai cadere nella trappola della provocazione. Israele sa di aver imboccato un percorso senza via d'uscita, e si illude di poter rovesciare il corso della storia trascinando gli Stati Uniti in un grande conflitto mediorientale che - nella sua illusoria visione - salverà lo stato ebraico.
Per tutti i decenni della sua breve vita, lo stato di Israele ha avuto nelle forze armate la sua massima espressione, il suo scudo invincibile. Il messaggio che Israele intendeva trasmettere era che nessuno avrebbe potuto mettere in discussione la sua esistenza, che l'IDF avrebbe difeso il suo popolo ed il suo territorio. Si immaginava - e si rappresentava - come una tribù guerriera, sempre pronta a combattere i propri nemici, e ad imporre con la forza la propria volontà.
Quel tempo è finito da un po', ma né i cittadini né le leadership israeliane se ne sono voluti rendere conto. Oggi l'IDF non è più lo scudo della nazione, ma il suo contrario: la principale causa di morte per la gioventù israeliana è la scelta della guerra permanente come risposta allo sgretolarsi del folle sogno sionista. Per questo, attraverso la pratica degli omicidi mirati, cercano di provocare una escalation. Rifiutano di accettare l'evidenza del fatto che la Resistenza non si farà trascinare nel loro gioco; rifiutano di accettare l'idea che gli USA - a loro volta in pericoloso declino - non si faranno trascinare in una guerra che sanno di non poter vincere, soltanto per difendere l'ultimo alleato rimastogli in Medio Oriente; rifiutano di accettare l'idea stessa d'essersi cacciati in un vicolo cieco, al termine del quale c'è solo il collasso del sogno d'incistare uno stato, in terra altrui, per un popolo inesistente.
Ma il fanatismo messianico non è una caratteristica di questo governo, come piace pensare in Europa; è la cifra distintiva della maggioranza della popolazione. È proprio questa che fornisce la base psicologica per alcune delle linee guida più o meno nascoste.
Ormai tutti sanno della famigerata direttiva Annibale, in virtù della quale l'esercito ha ordine di uccidere chiunque rischi di essere catturato - direttiva largamente applicata il 7 ottobre. Ma solo pochi conoscono la direttiva Sansone. La quale prevede che, qualora l'esistenza stessa dello stato ebraico fosse minacciata, tutto il potenziale nucleare verrebbe lanciato contro tutti i paesi vicini (tutti, indistintamente, non solo contro quelli da cui proviene la minaccia); il folle delirio messianico di questa direttiva - che esiste da moltissimo tempo, e che nessun governo ha mai abrogato - si fonda appunto sull'idea che se Israele non può esistere allora ben venga una guerra nucleare globale, che porti alla scomparsa dell'intera umanità. Muoia Sansone con tutti i filistei, appunto.
Da questa pazzia, può salvarci soltanto la pazienza strategica della Resistenza. Che dovremmo proteggere come il nostro bene più prezioso.

🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!

https://t.me/pandoratv_it/21989

Nessun commento: