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giovedì 26 settembre 2024

RUSSIA: IL CORO DI VOCI CHE A MOSCA EVOCANO LA MINACCIA NUCLEARE =

 

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2024 14.28.36


RUSSIA: IL CORO DI VOCI CHE A MOSCA EVOCANO LA MINACCIA NUCLEARE =


ADN0662 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: IL CORO DI VOCI CHE A MOSCA EVOCANO LA MINACCIA NUCLEARE = Mosca, 26 set. (Adnkronos) - Le modifiche alla dottrina nucleare in arrivo in Russia consentiranno al Paese di diventare "più flessibile ed efficace", ha affermato il presidente della Commissione difesa della Duma, Andrey Kartapolov, una delle tante voci dell'establishment politico a Mosca che in questi mesi ha rilanciato la minaccia nucleare in modo tale da mantenere l'alone di incertezza e ambiguità sul ricordo ad armi nucleari, ambiguità che apre la strada a interrogativi e dibattito in Occidente. "I cambiamenti sono stati apportati per garantire che la dottrina corrisponda alla realtà di oggi", ha ribadito Kartapolov Qualcuno si è preso la briga di calcolare: dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina allo scorso giugno, lo spettro del nucleare è stato evocato da personalità in Russia 74 volte. E' chiara l'accelerazione: dal 1999 sono state 95 in totale. Si è fatto notare in questo contesto l'ex Presidente e vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev, che lo scorso febbraio, per esempio, ha invocato l'uso di armi nucleari contro Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Ucraina se Kiev e i suoi alleati cercheranno di ripristinare i confini della Russia del 1991. (segue) (Sip/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 26-SET-24 14:28 NNNN


GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2024 14.28.36


RUSSIA: IL CORO DI VOCI CHE A MOSCA EVOCANO LA MINACCIA NUCLEARE (2) =


ADN0663 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: IL CORO DI VOCI CHE A MOSCA EVOCANO LA MINACCIA NUCLEARE (2) = (Adnkronos) - La soglia per l'uso delle armi nucleari "è stata ora abbassata", ha scritto su Telegram Sergei Markov, analista vicino al Cremlino. "In termini generali, questo significa che la Russia con questa nuova dottrina può usare le armi nucleari contro l'Ucraina. L'aggressione dell'Ucraina alla regione di Kursk è stata sostenuta da Paesi nucleari (Stati Uniti, Francia Gran Bretagna). Quindi sarà possibile colpire Kiev con armi nucleari", ha aggiunto, in coincidenza con il discorso di Vladimir Putin al Consiglio di sicurezza ieri, in cui il Presidente ha spiegato che la nuova dottrina nucleare consentirà l'uso di armi nucleari in risposta a un attacco convenzionale da parte di un Paese non nucleare sostenuto tuttavia, quindi considerato congiunto, da potenze nucleari. La Russia è stata spinta a emendare la sua dottrina nucleare dalla "minaccia di una piena escalation dell'Occidente della guerra contro la Russia", ha ribadito Markov. L'autorevole falco Sergei Karaganov, ex consigliere del Cremlino, sia con Boris Eltsin che con Vladimir Putin, politologo, fautore fra l'altro di attacchi nucleari limitati preventivi con armi tattiche, contro l'Europa occidentale per ripristinare la deterrenza nucleare e portare la guerra in Ucraina a una conclusione favorevole. spinge da tempo, pubblicamente, Putin ad adottare una dottrina più dura. "L'obiettivo principale della dottrina nucleare russa deve essere quello di garantire che tutti i nemici attuali e quelli futuri siano certi che la Russia è pronta a usare le armi nucleari", aveva detto. Come moderatore della sessione plenaria del Forum economico di San Pietroburgo, lo scorso giugno, Karaganov aveva esortato Putin a "non ignorare le argomentazioni mie e dei miei colleghi". Il Presidente aveva ringraziato per le raccomandazioni, dopo un nuovo intervento sul nucleare dominato dall'ambiguità. Aveva anticipato la revisione della dottrina nucleare e notato che ""per qualche ragione, l'Occidente crede che la Russia non userà mai" armi nucleari", ma aveva escluso l'impiego delle testate, anche se solo in questo momento. "Non lasciamo nulla di inesplorato. Guardiamo a tutti gli scenari nell'operazione militare speciale" contro l'Ucraina aveva detto il Presidente rispondendo a Karaganov. (Sip/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 26-SET-24 14:28 NNNN

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