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domenica 1 settembre 2024

Salute: scoperto nuovo fattore rischio malattie cardiovascolari =

 

VENERDÌ 30 AGOSTO 2024 11.03.41

Salute: scoperto nuovo fattore rischio malattie cardiovascolari =

Salute: scoperto nuovo fattore rischio malattie cardiovascolari = (AGI) - Roma, 30 ago. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.15 del 30 agosto) L'emopoiesi clonale, una particolare condizione innescata da mutazioni acquisite nelle cellule staminali del sangue, potrebbe rappresentare un fattore di rischio significativo per le malattie cardiovascolari, ma potrebbe essere limitato dal farmaco antinfiammatorio colchicina. Questi, in estrema sintesi, sono i risultati di due studi, pubblicati sulla rivista 'Nature Medicine' e sull''European Heart Journal', condotti dai ricercatori del Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares (Cnic). Il primo team, guidato da Javier Fuster e Valenti'n Fuster, ha valutato i dati ottenuti dall'indagine Progression of Early Subclinical Atherosclerosis (Pesa)-Cnuc-Santander, che ha coinvolto oltre 4000 partecipanti di mezza eta'. I volontari sono stati sottoposti a esami periodici attraverso tecnologie di imaging avanzata per rilevare presenza e progressione dell'aterosclerosi asintomatica. L'emopoiesi clonale, spiegano gli esperti, si aggiunge ai gia' noti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, come ipertensione, colesterolo alto, diabete, peso in eccesso, fumo e inattivita' fisica. Questa condizione era stata gia' associata a eventi cardiovascolari, ma finora non era chiaro se fosse una causa o una conseguenza di queste problematiche. Durante l'eta' adulta, le persone producono centinaia di migliaia di cellule del sangue ogni giorno, e l'alto tasso di divisione cellulare comporta inevitabilmente l'accumulo di mutazioni nel dna. Note come mutazioni somatiche acquisite, non ereditarie. "La maggior parte di questi cambiamenti e' innocuo - afferma Fuster - eppure, in alcuni casi le cellule ottengono un vantaggio competitivo che le porta a espandersi e accumularsi progressivamente, fino a generare popolazioni clonali di cellule mutate". (AGI)Sci/Oll (Segue) 301103 AGO 24 NNNN

VENERDÌ 30 AGOSTO 2024 11.03.44

Salute: scoperto nuovo fattore rischio malattie cardiovascolari (2)=

Salute: scoperto nuovo fattore rischio malattie cardiovascolari (2)= (AGI) - Roma, 30 ago. - L'indagine Pesa, commentano gli scienziati, fornisce un quadro ideale per analizzare la relazione tra ematopoiesi clonale e aterosclerosi. Il gruppo di ricerca ha utilizzato la tecnologia di sequenziamento del dna ad alta sensibilita' per rilevare mutazioni somatiche nei campioni di sangue. L'analisi dimostra chiaramente che i partecipanti che presentavano mutazioni legate all'ematopoiesi clonale all'inizio dello studio erano associati a probabilita' maggiori di sviluppare aterosclerosi negli anni successivi. Al contrario, presenza ed estensione dell'arteriosclerosi non sembravano influenzare l'espansione delle cellule del sangue mutate. "Questi dati - commenta Miriam Di'ez-Di'ez, altra firma dell'articolo - indicano che le mutazioni contribuiscono allo sviluppo dell'aterosclerosi ma non ne sono una conseguenza. Resta comunque possibile che altri fattori possano modulare gli effetti dell'ematopoiesi clonale. Per questo e' necessario progettare ulteriori approfondimenti, anche se l'emopoiesi clonale sembra davvero costituire un importante fattore di rischio cardiovascolare. Bloccare gli effetti delle mutazioni potrebbe contribuire a prevenire le malattie cardiovascolari". (AGI)Sci/Oll (Segue) 301103 AGO 24 NNNN

VENERDÌ 30 AGOSTO 2024 11.03.48

Salute: scoperto nuovo fattore rischio malattie cardiovascolari (3)=

Salute: scoperto nuovo fattore rischio malattie cardiovascolari (3)= (AGI) - Roma, 30 ago. - Nel secondo lavoro, il team ha collaborato con Pradeep Natarajan, del Broad Institute di Boston, per esplorare la possibilita' di prevenire questo fattore di rischio attraverso il farmaco antinfiammatorio colchicina. Lo stesso gruppo di ricerca aveva dimostrato che le mutazioni nel gene Tet2 accelerano lo sviluppo dell'aterosclerosi nei modelli animali. In questo studio, gli autori hanno dimostrato che gli individui con mutazioni Tet2 trattati con colchicina erano associati a un rischio inferiore di infarto miocardico rispetto ai pazienti che non avevano ricevuto il farmaco. I preparati vegetali contenenti colchicina sono stati utilizzati per migliaia di anni nella medicina tradizionale e il farmaco e' utilizzato nella medicina moderna per trattare condizioni infiammatorie come la gotta. "La colchicina e' una soluzione economica e facilmente disponibile in tutto il mondo - commenta Mari'a ngeles Zuriaga, prima autrice dell'articolo apparso sull'European Heart Journal - approvato per la prevenzione delle malattie cardiovascolari dagli enti regolatori per i farmaci. Non vi e' quindi alcun ostacolo importante al suo utilizzo in questo ambito". "Nell'ematopoiesi clonale - conclude Fuster - ogni gene mutato agisce attraverso meccanismi diversi e quindi richiedera' probabilmente interventi specifici per indirizzarne gli effetti. Questo studio getta le basi per l'uso della colchicina per la prevenzione delle malattie cardiovascolari in caso di mutazioni Tet2. Saranno tuttavia necessari nuovi studi clinici per dimostrare in modo conclusivo l'efficacia del farmaco in questo settore". (AGI)Sci/Oll 301103 AGO 24 NNNN

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