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mercoledì 25 settembre 2024

Stati e Credenze nel Medio Oriente. (a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

15:20 (5 ore fa)
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Stati e Credenze nel Medio Oriente.

Negli ultimi giorni, i bombardamenti israeliani anche in Libano hanno causato più di 700 vittime civili; dalla sua nascita come Stato nel 1948 in poi, in 76 anni di storia Israele ha commesso 8 invasioni militari in territori limitrofi; (Cisgiordania; Egitto; Giordania; Golan Libano; Palestina; Sinai; Siria.); motivandoli sempre come difesa preventiva; ma sul territorio israeliano nessun militare di paesi citati ha mai messo piede.

         Sommariamente, negli anni le vittime causate da Israele sono circa 95mila; decine di migliaia i feriti gravi; le ultime uccisioni di civili causate dall’uso indiscriminato dei “cercapersone“ è contro natura in quanto è un’offesa al principio “della vita umana quale prodotto di specie della natura“.

         La riflessione pone un approfondimento sulle cause dell’aggressività d’Israele; che i “serventi dei media occidentali“ non si capacitano fare perché scioccamente attratti dall’americanismo “Israele è un paese democratico“; dentro al cui concetto accettano anche che gli Usa armino per l’80% l’esercito israeliano,

         Le vere cause stanno nel fatto che Israele non vigono dei veri Principi Costituzionali (tutt’ora in itinere), ma affronta i singoli temi in modo articolato approvando singoli leggi in Parlamento ((Knesset); è come andare dal bottegaio per acquistare solo ciò che serve; in sostanza, l’agire del Governo israeliano parte ancora dal libro Sacro ebreo Torah, codificato durante l’antico periodo Tannaitico

         Ne consegue che le linee politiche israeliane non si basano su diritti fondanti; ma sull’opportunità del momento; come comprovato il 20/7/2018 giorno in cui, su proposta di Netanyahu, il parlamento o Knesset ha approvato la legge che definisce Israele uno Stato esclusivamente ebraico; quindi non laico e discriminante verso altre credenze e verso i non credenti; quindi non democratico; addirittura fondato sull’intolleranza; sia religiosa perché il popolo ebraico è l’unico eletto da un solo Dio che deve ancora arrivare e tutti gli altri credenti o non sono inferiori; sia razziale.

Malgrado ciò; i nostri giornalisti soloni, scribani o televisivi, di norma narrano le solite pantomine ad uso “occidentale“; quando poi non sanno più che scrivere o dire, accusano le teste autonome laiche di anti-semitismo.

Il 18/7/2024, il Knesset ha persino indebitamente approvato la legge che nega alla Palestina il diritto di costituire un suo Stato; perché “non in linea con il diritto internazionale“!!

È questa la conferma che Netanyahu non può volere la convivenza e la pace e fa fallire ogni tentativo di tregua; lui persegue la supremazia, militare e economica di natura imperialistica.

         Date le premesse, è evidente che la radice del problema è di natura teologica culturale, e che Israele allo stato delle cose non cercherà mai la soluzione.

         La speranza è legata alle somme teste di Jorge Biden; Ursula von der Leyen; Giorgia Meloni; questo qualora se, anziché essere complici assassini di Netanyahu, scelgono di contribuire nei fatti alla soluzione del problema; iniziando dalla chiusura dei rubinetti alimentatori d’Israele, economici e militari.

         Enrico Corti

         25 settembre 2024

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