MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2024 15.27.45
Milano: Cgil, 6 mila dimissioni da pubblico impiego in 6 mesi =
Milano: Cgil, 6 mila dimissioni da pubblico impiego in 6 mesi = (AGI) - Milano, 27 nov. - Tra il 2022 e il 2023, il numero di occupati nel pubblico impiego milanese e' diminuito del 15%, corrispondente a oltre 32.000 dipendenti. E, tra il gennaio 2023 e il giugno 2024, oltre 6.000 dipendenti pubblici si sono dimessi. Tale riduzione ha riguardato principalmente il servizio sanitario (-15%) e gli enti locali (-14%), ma investe anche i ministeri e magistratura (-9,3%), le forze armate, la polizia, i vigili del fuoco (-8,3%). Nel medesimo periodo, il trasferimento di risorse statali al settore pubblico e' sceso dell'11%, passando da 7,1 miliardi a 6,3 miliardi di euro. Sono questi alcuni dei dati presentati questa mattina da Fp Cgil e Camera del Lavoro di Milano, scegliendo simbolicamente la data del 27 novembre: il giorno di paga. (AGI)Com/Flo (Segue) 271527 NOV 24 NNNN
MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2024 15.27.57
Milano: Cgil, 6 mila dimissioni da pubblico impiego in 6 mesi (2)=
Milano: Cgil, 6 mila dimissioni da pubblico impiego in 6 mesi (2)= (AGI) - Milano, 27 nov. - Ma come sono messe le buste paga dei dipendenti pubblici? Secondo i dati Inps, la retribuzione giornaliera media ha raggiunto 125 euro, registrando un incremento dell'8% rispetto al 2022, quando la media era di 121 euro. Questo debole incremento non ha compensato l'effetto dell'inflazione, determinando anzi una riduzione del potere d'acquisto per tutti i comparti pubblici. Il divario di genere e' rimasto invariato: le donne impiegate nei settori pubblici sono il doppio degli uomini (115.304 contro 64.175) ma percepiscono circa il 20% in meno di stipendio e cio' e' dovuto a una differente distribuzione tra le qualifiche. Confrontando le condizioni economiche dei lavoratori soggetti a contrattazione collettiva con quelle dei dipendenti regolati da norme di legge, emerge una ulteriore disparita': nel decennio 2014-2023, i redditi dei primi (dipendenti di servizio sanitario, enti locali, scuole) sono aumentati del 13%, mentre quelli dei secondi (magistrature, forze armate, polizia ecc.) del 25%. Questo divario del 10% riflette una maggiore discrezionalita' da parte dello Stato nel determinare le retribuzioni per categorie non contrattualizzate. "La riduzione del personale pubblico e la crescente difficolta' di attrarre nuovi talenti sono ostacoli significativi per il futuro del pubblico impiego", commenta il segretario generale Fp Cgil Milano Alberto Motta. La categoria sindacale segnala un ulteriore dato significativo: a Milano, tra il gennaio 2023 e il giugno 2024, oltre 6.000 dipendenti pubblici si sono dimessi. "E' indice di una crescente insoddisfazione legata sia alle condizioni economiche sia alla scarsa valorizzazione del lavoro pubblico", aggiunge Motta. (AGI)Com/Flo 271527 NOV 24 NNNN
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