I dollari e i voti degli analfabeti funzionali ( a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

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a Ccn: me

I dollari e i voti degli analfabeti funzionali

 

         Non passa giorno che l’Ammiratrice Delegata dell’Azienda “la Destra per il Profitto“ Giorgia Meloni non ci ricordi che è lei la difensora del lavoratori; non la Cgil.

         Informato che un suo dipendente per difendersi dalle angherie padronali si è iscritto alla Cgil; spronato da tanto fervore del “caporal maggiore“ e inquadrato nell’orchestrato clima avverso ai diritti sindacali, il titolare di un caseificio di Caserta per  questa  motivazione non scritta lo ha immediatamente licenziato.

         Il provvedimento non solo non rispetterebbe il diritto fondamentale alla libertà sindacale, ma violerebbe anche il rispetto dei principi democratici e le garanzie costituzionali a tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”.

         La madrina di tutte le “storiche riforme“; a partire da quella sul premierato, è corsa subito ai ripari chiedendo aiuto ai camerati; in primo luogo a quello più che intimo “poveraccio“ Elon Musk; (quello del bacio in bocca con lingua dal patrimonio di 400 miliardi di dollari).

Se Musk ha i dollari; Giorgia Meloni ha il voto di quelli che il saggista Tullio De Màuro, (nel 1966 fondatore e Presidente della Società di Linguistica Italiana)  ha definito “gli analfabetici funzionali“; quelli sanno scrivere, parlare e ascoltare; ma non sanno comprendere quello che leggono, che vedono o che sentono.

 Sono gli italiani che hanno votato Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni; formalmente il 26%; ma prendendo atto che ha votato solo il 48,3% degli elettori, sostanzialmente Fratelli d’Italia ha ottenuto il 12,5% degli aventi diritto al voto; una minoranza malgrado il quale, a causa di una legge elettorale maggioritaria sbagliata in quanto non rappresentativa, si comporta da “caporal maggiore“ con modalità da regime totalitario; tra i media ci sono ancora i perditempo che si trastullano su; “non è antifascista o è fascista?“ Ripetendo loro malgrado il cliché del 1920.

Pur prendendo atto che la rappresentanza democratica è in profonda crisi e va riformata; (Mario Monti la chiama “demo-agonia“; Leonard Huxley “la dittatura perfetta“; Luciano Canfora “il cammino infinito“);  il minimo che si dovrebbe fare è sconfiggere gli analfabeti funzionali adoperandosi per far prevalere è  “la cultura dell’alfabetismo funzionale“ e rinchiudere nella caserma albanese  il “caporal maggiore“; al più presto visti i gravi danni sociali, economici e di educata convivenza incivile che sta combinando.

Siamo alla vigilia delle feste ma non ci sono motivi per cui festeggiare; non mi rimane che augurare salute e vita a tutti.

Enrico Corti

19 dicembre 2024

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