VENERDÌ 13 DICEMBRE 2024 13.25.08
= Migranti: Consiglio d'Europa, maltrattamenti in Cpr italiani =
= Migranti: Consiglio d'Europa, maltrattamenti in Cpr italiani = (AGI) - Bruxelles, 13 dic. - Il Cpt, il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, ha riscontrato diversi casi di presunti maltrattamenti fisici e uso eccessivo della forza da parte di agenti di polizia, nei confronti di cittadini stranieri detenuti in alcuni Cpr italiani. Un rapporto del Consiglio d'Europa, redatto in una serie di visite condotte fra il 2 e il 12 aprile in quattro Centri di permanenza per il rimpatrio a Milano, Gradisca d'Isonzo, Potenza e Roma, sottolinea l'assenza di un monitoraggio rigoroso e indipendente degli interventi degli agenti di polizia e la mancanza di una registrazione accurata delle ferite subite dai detenuti o di una valutazione della loro origine. Secondo il rapporto in particolare per quanto riguarda le pessime condizioni materiali, l'assenza di un regime di attivita', l'approccio sproporzionato alla sicurezza, la qualita' variabile dell'assistenza sanitaria e la mancanza di trasparenza nella gestione dei Cpr da parte di appaltatori privati, viene messa in discussione l'applicazione di tale modello da parte dell'Italia in un contesto extraterritoriale, come in Albania. Il Comitato critica inoltre la pratica diffusa della somministrazione di psicofarmaci non prescritti diluiti in acqua a cittadini stranieri, come documentato nel Cpr di Potenza. Inoltre, si legge nel rapporto, "la pratica di trasportare i cittadini stranieri in un Cpr ammanettati in un veicolo della polizia, senza offrire loro cibo e acqua durante viaggi di diverse ore, dovrebbe essere rivista". Piu' in generale, nella sua analisi, il Cpt e' molto critico nei confronti della disposizione fisica e della progettazione dei Cpr, in particolare dell'ambiente carcerario, che potrebbe essere considerato simile a quello osservato dal Comitato nelle unita' di detenzione che ospitano i detenuti in regime speciale. Secondo il documento redatto, il Cpt ha avuto la netta impressione che "l'alto tasso di eventi critici e di violenza registrato all'interno dei Cpr sia stata una diretta conseguenza delle sproporzionate restrizioni di sicurezza, della mancanza di valutazioni del rischio individuale dei cittadini stranieri e del fatto che le persone detenute non avessero di fatto nulla per occupare il loro tempo". Secondo il Cpt, e' necessario anche creare un corpo dedicato di agenti di custodia che siano adeguatamente formati sulle sfide specifiche della supervisione dei migranti, in particolare per quanto riguarda le capacita' relazionali e la capacita' di riconoscere i sintomi di possibili reazioni di stress. (AGI)Bxp/Tig (Segue) 131325 DIC 24 NNNN
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