da Enrico Corti
| 10:54 (2 ore fa) |
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Il punto; Democrazia; falsità e omertosità anche Istituzionali
Il 5 febbraio c.a. a Marsiglia per il ricevimento della laurea honoris Sergio Mattarella ha affermato; “far prevalere il criterio della dominazione è stato il progetto del Terzo Reich in Europa; l’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura“; paragonando così la Russia alla Germania nazista di Hitler.
Memore delia tragica storia, la Ministra russa Zakharova ha dichiarato;
“il Presidente della Repubblica Italiana si è permesso fare paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi sui rapporti e sulle presunte somiglianze tra l’attuale Russia e la Germania nazista; è stato strano sentire tali invenzioni blasfeme dal presidente dell’Italia: un Paese che conosce per esperienza diretta cos’è il fascismo e il nazismo; in più smemorato di storia e per questo disconoscente che il nostro Paese è stato attaccato mostruosamente della Germania di Hitler; omettendo di riconoscer che il nostro Paese non solo è riuscito a distruggerlo ricacciandolo a casa; ma nello stesso tempo ha liberato l’Europa dal nazismo; sull’attualità, ha omesso di considerare il fallimento della politica occidentale sulla crisi Ucraina”.
Per la storia, nel 1939 Unione Sovietica e Germania firmarono un Patto di non aggressione; tradendo il patto dopo soli due anni; il 22 giugno 1941 le forze armate tedesche invasero l'Unione Sovietica con 207 divisioni armate equipaggiate al massimo; in solo due anni l’esercito nazista assassinò venti milioni di civili russi inerti.
Subito dopo l’invasione, 50 mila filo-nazisti ucraini si arruolarono volontariamente nelle SS tedesche per dare caccia “mirata“ ai comunisti locali; la storia si ripete nel 2014; dopo che un Referendum popolare organizzato nella Regione del Donbass (abitata in maggioranza da cittadini di etnia russa) per la sua autonomia solo amministrativa ha raccolto il 92% dei consensi;
E’ allora che il Governa Ucraino ha deciso la punizione spedendo a Donec'k le bande neonaziste Azov che hanno assassinato 15 mila inermi cittadini d’etnia russa; il conflitto Rus,sia Urania nasce da qui; dal non rispetto delle volontà della popolazione; non nasce nel 2020 come i filo atlantistono insistono nel voler farci credere.
Ciò non giustifica l’invasione russa dei territori ucraini abitati da russi; ma se veramente si vuole le fine della guerra, vanno considerati storia e diritti democratici delle popolazioni.
Ovviamente per i fedeli “democratici dell’identità occidentale“ la democrazia vale solo quando conviene; sono gli stessi patrioti sui generis che sulla vicenda Mattarella/Russia non usano la razionalità mentale ma l’ottuso “tifo patriottico“.
Con celata sofferenza non ci resta che prendere atto che alla sciatta cerimonia dell’ottusità, (da ignoranza o da opportunismo calcolato), prende parte anche l’ipocrisia dei media (al pari della Meloni) il Presidente della Repubblica; perché pur sempre di stampo democristiano nidiata Usa.
Enrico Corti
16 febbraio 2025
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