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martedì 25 febbraio 2025

IL PUNTO ='No' Mosca a truppe Ue a Kiev; GB aumenta PIL difesa =

 

 




MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2025 17.39.03

= IL PUNTO ='No' Mosca a truppe Ue a Kiev; GB aumenta PIL difesa =

= IL PUNTO ='No' Mosca a truppe Ue a Kiev; GB aumenta PIL difesa = (AGI) - Roma, 24 feb. - 'No' di Mosca all'invio di truppe europee di peacekeeping sul territorio ucraino. Il Cremlino frena sulle parole del presidente Usa, Donald Trump, secondo cui la Russia sarebbe pronta ad accettare l'invio di una forza di mantenimento della pace europea in Ucraina come parte dell'accordo di tregua. Ieri Trump aveva detto che la guerra "potrebbe finire entro poche settimane" aggiungendo che lui e Putin sostengono la possibilita' di una presenza di truppe europee sul campo. "Putin lo accettera'", ha detto Trump, parlando ai giornalisti durante un incontro alla Casa Bianca con il presidente francese, Emmanuel Macron. "Gli ho fatto espressamente questa domanda. Non ha alcun problema", ha aggiunto. Tuttavia in mattinata il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a domanda dei cronisti, ha negato che Mosca sia d'accordo con questa ipotesi. "C'e' una posizione su questa questione che e' stata espressa dal ministro degli esteri Lavrov - ha detto Peskov - non ho nulla da aggiungere e nulla da commentare". Lavrov, dopo i colloqui con gli Stati Uniti a Riad la scorsa settimana aveva definito "inaccettabile" la presenza di forze di pace europee in Ucraina. Il rifiuto del Cremlino sulla presenza di forze occidentali indebolisce la spinta di Trump che tenta di accelerare per arrivare a un accordo con Putin. Nel frattempo la Ue e i grandi paesi europei, Gran Bretagna e Francia in testa, cercano soluzioni autonome per smarcarsi dall'avvicinamento di Trump a Putin e cercano strade alternative per continuare a sostenere Kiev. Secondo il Financial Times, L'Unione europea e il Regno Unito starebbero lavorando alla creazione di un fondo comune per la difesa europea, che potrebbe anche essere realizzato sotto forma di Banca per il riarmo. La cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves, incontrera' gli altri ministri delle finanze europei durante la riunione del G20 a Citta' del Capo questa settimana e affrontera' con loro il dossier. Nel frattempo, il primo ministro britannico Keir Starmer, ha annunciato oggi alla Camera dei Comuni che Londra incrementera' i fondi per la difesa fino al 2,5% del Pil nel 2027. "Sara' il piu' grande aumento della spesa per la difesa dalla fine della guerra fredda", ha detto il premier britannico. "Il 2,5% e' solo la prima tappa. L'obiettivo e' di aumentare ulteriormente la spesa, ora al 2,3%, al 3% entro il 2030", ha aggiunto, attirandosi le critiche della sinistra del suo partito e di gran parte dell'associazionismo, secondo cui destinare piu' fondi alla difesa portera' inevitabilmente a dei tagli al sistema sociale del Regno Unito. L'annuncio di Starmer arriva alla vigilia del viaggio dello stesso primo ministro a Washington: l'intenzione di Starmer e' quella di portare in dote a Trump l'impegno britannico (ed europeo) per la difesa dell'Ucraina. Intanto, a tre anni dall'inizio dell'invasione russa, si cominciano a fare i conti della ricostruzione: secondo un rapporto pubblicato dal governo ucraino, dalla Banca Mondiale, dalla Commissione Europea e dalle Nazioni Unite, la ricostruzione dell'Ucraina costera' 524 miliardi di dollari nel prossimo decennio. Una cifra pari a circa 2,8 volte il PIL nominale stimato dell'Ucraina per il 2024. (AGI)Mgm 251738 FEB 25 NNNN

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