Lavrov: Occidente disprezza sistema basato su diritto internazionale

 

MARTEDÌ 04 FEBBRAIO 2025 09.20.08

Lavrov: Occidente disprezza sistema basato su diritto internazionale

Lavrov: Occidente disprezza sistema basato su diritto internazionale Lavrov: Occidente disprezza sistema basato su diritto internazionale "Abituato ad agire nel paradigma neocoloniale, a spese degli altri" Roma, 4 feb. (askanews) - L'Occidente disprezza l'ordine basato sul ruolo centrale dell'Onu e sul diritto internazionale ed è ancora "abituato ad agire nel paradigma coloniale", ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalle agenzie russe. "Fin dall'inizio, l'Occidente, che non si è ripreso dalla sindrome dell'esclusivismo ed è abituato ad agire nel paradigma neocoloniale, cioè a vivere a spese degli altri, ha disprezzato il sistema di relazioni tra paesi basato sul rispetto del diritto internazionale", ha affermato Lavrov in un articolo per la rivista "Russia in global affairs". La Russia e la maggior parte dei membri della comunità internazionale, ha sottolineato il capo della diplomazia di Mosca, viceversa "non hanno mai avuto problemi con il ruolo centrale dell'Onu negli affari internazionali, con l'ordine basato sul genuino diritto internazionale". Lavrov ha quindi citato le parole di Victoria Nuland, ex vicesegretario di Stato alla Casa Bianca, che una volta affermò che gli accordi di Yalta (febbraio 1945) non erano positivi per gli Stati Uniti e non avrebbero dovuto essere accettati. "Questa confessione", ha insistito il ministro russo, "spiega molto del comportamento degli Stati Uniti nell'arena internazionale. Secondo Nuland, Washington fu quasi costretta ad accettare l'ordine mondiale del dopoguerra nel 1945, e anche allora l'élite americana lo vedeva come un peso". Fu proprio questo sentimento, ha sottolineato ancora il diplomatico russo, a dare origine alla successiva politica occidentale di revisione degli accordi di Yalta e Potsdam. "Il processo iniziò con il famigerato discorso di Winston Churchill a Fulton, USA, nel 1946, in cui dichiarò di fatto guerra fredda all'Unione Sovietica. Gli Stati Uniti e i suoi alleati, considerando gli accordi di Yalta e Potsdam come una concessione tattica, non hanno mai rispettato il principio fondamentale della Carta delle Nazioni Unite sull'uguaglianza sovrana di tutti i paesi", ha insistito.(Segue) Coa 20250204T091957Z

MARTEDÌ 04 FEBBRAIO 2025 09.20.14

Lavrov: Occidente disprezza sistema basato su diritto internazionale -2-

Lavrov: Occidente disprezza sistema basato su diritto internazionale -2- Lavrov: Occidente disprezza sistema basato su diritto internazionale -2- Roma, 4 feb. (askanews) - Secondo Lavrov, il campo occidentale vide l'opportunità di cambiare la situazione quando l'Unione Sovietica si disintegrò. "Gli istinti egoistici prevalsero. Inebriato dalla vittoria nella Guerra Fredda, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush proclamò davanti a entrambe le Camere del Congresso l'11 settembre 1990, l'emergere di un nuovo ordine mondiale, che per gli strateghi americani significava il totale dominio degli Stati Uniti sulla scena internazionale e di una serie di opportunità per Washington di agire unilateralmente, senza tener conto delle limitazioni legali contenute nella Carta delle Nazioni Unite", ha affermato il ministro. Lavrov ha quindi spiegato che il fondamento del sistema di Yalta-Potsdam era il principio di uguaglianza sovrana di tutti i paesi, indipendentemente dalle dimensioni del loro territorio, dalla popolazione, dalla potenza militare o da altri criteri. Secondo lui, l'ordine emerso dagli accordi di Yalta e Potsdam, con tutti i suoi punti di forza e di debolezza, ancora oggetto di dibattito tra i ricercatori, creerebbe il quadro giuridico per il funzionamento del sistema internazionale negli ultimi otto decenni. "L'ordine mondiale con il ruolo centrale dell'Onu svolge una funzione molto importante, assicura tutti contro una nuova guerra mondiale. È difficile non essere d'accordo con l'opinione degli esperti secondo cui l'Onu non ci ha condotto in paradiso, ma ci ha salvato dall'inferno", ha argomentato. Coa 20250204T092004Z