Cgil e Anpi rispondono “presente” alla chiamata dei guerrafondai europei. Che fare?
Per ogni singolo lavoratore iscritto alla Cgil la questione non è solo non partecipare alla marcia guerrafondaia ed europeista del 15 marzo, ma pretendere che la Cgil NON vi partecipi in nessuna forma e anzi la boicotti. Il sindacato è dei lavoratori, non dei burocrati che rispondono presente! ai richiami del padrone. La Cgil dovrebbe essere sulle barricate per i referendum contro il Jobs Act e non c’è, dovrebbe essere sulle barricate per il rinnovo dei Ccnl (in particolare quello dei metalmeccanici) e non c’è, dovrebbe essere sulle barricate contro il carovita e non c’è. La Cgil NON deve essere sulla barricata innalzata dai guerrafondai e da coloro che da 40 anni bastonano i lavoratori italiani e le loro famiglie.
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