Consiglio di Stato 2025- Il caso riguarda un procedimento disciplinare a carico di un assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, il quale ha impugnato un provvedimento di rigetto del ricorso gerarchico, con cui gli era stata inflitta la sanzione del richiamo scritto, ai sensi dell’art. 3, n. 2), d.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737. La sanzione è stata irrogata per una presunta negligenza in occasione di un furto avvenuto il …., mentre il ricorrente si trovava in congedo ordinario e prestava assistenza alla famiglia.
Consiglio
di Stato 2025- Il caso riguarda un procedimento disciplinare a carico di un
assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, il quale ha impugnato un
provvedimento di rigetto del ricorso gerarchico, con cui gli era stata inflitta
la sanzione del richiamo scritto, ai sensi dell’art. 3, n. 2), d.P.R. 25
ottobre 1981, n. 737. La sanzione è stata irrogata per una presunta negligenza
in occasione di un furto avvenuto il …., mentre il ricorrente si trovava in
congedo ordinario e prestava assistenza alla famiglia.
Consiglio
di Stato 2025- Il Consiglio di Stato sulla questione evidenzia aspetti
fondamentali riguardanti il corretto svolgimento delle prove fisiche nel
contesto di un concorso pubblico, in particolare riguardo alla prova di corsa
di 1000 metri, e le responsabilità dell’Amministrazione nella gestione di tali
prove.
Tar
2025- la sentenza riguarda un caso di un ufficiale della Guardia di Finanza,
promosso alla qualifica di -OMISSIS- di Divisione in via automatica a seguito
del raggiungimento dei requisiti di carriera, e successivamente cessato dal
servizio per limiti di età. La questione centrale riguarda il riconoscimento
dell’indennità di posizione ex legge 2 ottobre 1997, n. 334, e le implicazioni
pensionistiche correlate.
Consiglio
di Stato 2025- Il ricorso di primo grado n.r.g. xx coinvolge un gruppo
consistente di militari in servizio permanente effettivo nell’Esercito
Italiano, nella Marina Militare e nella Guardia di Finanza, che hanno adito il
TAR del Lazio con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento di un diritto
retributivo. Nello specifico, i ricorrenti chiedevano:
Modulistica
e prontuari 16 maggio 2025
La
sentenza della Cassazione n. 12450 del 2025 affronta la questione relativa alla
natura e ai termini applicabili alle azioni giudiziali promosse da stranieri in
relazione alla carta di soggiorno o al permesso di soggiorno per motivi
familiari, in particolare quando si tratta di richiedere un aggiornamento o di
far valere un diritto soggettivo ad un titolo di soggiorno.
La
sentenza della Cassazione n. 12444 del 2025 affronta il tema della procedura
accelerata nel contesto delle controversie riguardanti gli stranieri,
evidenziando un contrasto tra l’esigenza di rapidità e la reale durata del
procedimento.
La
sentenza della Corte di Cassazione n. 11429 del 2025 affronta la questione
della legittimità del licenziamento di un dipendente a causa della sopravvenuta
inidoneità fisica che ha comportato il superamento del periodo di comporto.
Ecco un commento dettagliato della pronuncia:
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