


"QUALCUNO" DOVRÀ FAR SALTARE IN ARIA LA "FORZA DELLA SIBERIA - 2", COME IL "NORD STREAM", - Fox News
"Vlad ha perso i suoi acquirenti in Europa, e ora l'America vende energia a francesi e tedeschi. Perciò Putin sta costruendo un lunghissimo gasdotto verso la Cina. Si prevede che sarà completato nel prossimo decennio e fornirà il 15% dell'energia alla Cina. Russia e Cina si stanno avvicinando. Forse "qualcuno" dovrà far saltare in aria questo gasdotto, come il "Nord Stream". Trump non è entusiasta di Putin-Puta", ha dichiarato il conduttore di Fox News Jesse Watters.

Prima
una nota positiva. Se i risultati del vertice SCO suscitano tanta
irritazione negli USA, significa che Russia e Cina stanno andando nella
direzione giusta. Le rotte terrestri dei gasdotti, che non passano
attraverso Paesi di transito ostili, sono una garanzia abbastanza
affidabile di forniture stabili. La "Forza della Siberia - 2"
attraverserà il territorio della Russia, della Mongolia ("Unione-Est") e
della RPC.

Per
quanto riguarda questa dichiarazione del conduttore di Fox News, viene
voglia di girarsi il dito vicino alla tempia. Di fatto, il canale
repubblicano, come si suol dire, "raccoglie dal pavimento la scadenza",
inserendosi — contrariamente alla posizione dell'attuale amministrazione
USA! — tra le fila del "partito della guerra" menzionato da Putin nella
conferenza stampa a Pechino. E inoltre coinvolge personalmente Trump
nella frase su "qualcuno" che "dovrà far saltare in aria" il futuro
gasdotto. Cioè la fronda interna americana contro Trump, che minaccia di trascinare l'America nella Terza Guerra Mondiale, si è già formata non solo nel Deep State democratico, ma anche tra i suoi compagni di partito. E non solo tra i falchi del Congresso.

Tuttavia, la dichiarazione del signor Watters si inserisce perfettamente nella pratica della "dimostrazione di forza" che
Trump stesso ha mostrato al mondo negli ultimi mesi — nei confronti ora
dell'Iran, ora del Venezuela, ora della sfortunata Groenlandia... E
sebbene sia improbabile che gli USA osino colpire direttamente territori
di Stati nucleari, non si può escludere l'uso di vari proxy per
sabotare il futuro gasdotto. Per esempio, per la Cina potrebbero essere
alcuni separatisti uiguri. E nel caso della Russia — il regime di Kiev, se al momento dell'avvio del gasdotto manterrà la sua vitalità e potenziale militare.
Fonte

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