Landini, 'non vogliono lo sciopero? Cambino la legge'
'Unico strumento di ascolto. Momento di rivoltarsi, dire basta'
(ANSA) - MILANO, 10 NOV - "E' venuto il momento di fare delle
scelte, non vogliono che si faccia sciopero? Bene, aprano una
trattativa e cambino la legge. Altrimenti quale altro strumento
abbiamo se non ci ascoltano, se mettono la fiducia, se fanno i
condoni? È il momento che la gente si rivolti, deve scendere in
piazza, deve mobilitarsi, deve dire basta". Lo ha detto il
segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine del Forum
delle relazioni industriali 2025 in Assolombarda, rispetto alle
polemiche legate allo sciopero indetto dalla Cgil per il
prossimo 12 dicembre. "Questo è il quadro della situazione,
questo è quello che ci ha portato ad avanzare la proposta dello
sciopero, compreso il fatto che noi vediamo anche una situazione
di crisi industriale e non solo che sta venendo avanti al di là
delle balle che raccontano". (ANSA).
10/11/2025 11:35
Landini, 'non vogliono lo sciopero? Cambino la legge' (2)
(ANSA) - MILANO, 10 NOV - "Gli scioperi si fanno, si fanno
per cambiare la legge di Bilancio e come è noto, quando uno
decide di scioperare rinuncia al proprio stipendio e quindi non
c'entra la giornata in cui lo fai. C'entra il peso in cui lo
fai", ha continuato Landini. "E se vogliono che lo sciopero non ci sia, hanno uno
strumento molto preciso quello di riaprire una trattativa vera
con i sindacati e di cambiare una legge di Bilancio sbagliata,
che fa pagare ancora una volta i lavoratori dipendenti e i
pensionati. Noi chiediamo che ci siano dei cambiamenti veri,
perché c'è un'emergenza salariale sotto gli occhi di tutti e in
questi anni con il sistema fiscale che abbiamo, 25 miliardi di
tasse pagate in più sono quelle pagate ai lavoratori dipendenti
e dei pensionati". "Noi chiediamo che questi soldi ritornino a chi li ha pagati,
chiediamo che si introduca un meccanismo automatico di
rivalutazione delle detrazioni, in modo che il potere d'acquisto
dei salari rimanga", ha sottolineato Landini ricordando che
"sono tutte richieste a cui finora loro ci hanno detto di no e
allo stesso tempo pensiamo che sia necessario andare a prendere
i soldi dove sono". Secondo Landini, "bisogna non tassare il lavoro dipendente e
i pensionati, bisogna tassare la rendita finanziaria, la rendita
immobiliare, i profitti. E abbiamo chiesto dentro questo anche
un contributo di solidarietà a 500.000 persone cioè a quelli che
sono più ricchi che in questi anni hanno aumentato la loro
ricchezza". (ANSA).
10/11/2025 12:08
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