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mercoledì 15 settembre 2010
SICUREZZA STRADALE: VIGNAIOLI, ETILOMETRO E' INAFFIDABILE
(ANSA) - MILANO, 15 SET - Si' al consumo moderato e
consapevole del vino, no al proibizionismo indifferenziato dell'
etilometro, lo strumento usato per misurare il tasso alcolico
degli automobilisti. E' il concetto ripetuto piu' volte a Milano
dai relatori all'incontro su 'Etilometro: proibizionismo o
semplice business?', promosso dalla Fivi, Federazione Italiana
Vignaioli Indipendenti, che riunisce 600 vignaioli, produttori
di 3,5 milioni di ettolitri di vino, pari a un fatturato di
mezzo miliardo di euro.
Secondo Costantino Charrere, presidente della Fivi, ''la
sacrosanta lotta agli abusi dell'alcol ha coinvolto troppo il
comparto del vino, il cui consumo continua a calare, perche' non
lo si e' saputo distinguere dagli altri alcolici''. E l'
introduzione dell' etilometro nel codice della strada, per
Charrere, ''ha profondamente modificato le abitudini di consumo:
un cliente su tre non beve piu' al ristorante''.
Ma ''l'etilometro a fiato e' inaffidabile e non e' in grado
di attestare realmente la capacita' di guida e la sobrieta'
dell' automobilista'' per il presidente Fivi, che ha portato la
testimonianza registrata di un esperto, quale lo pneumologo
Michael Hlastala dell'Universita' di Seattle. Secondo l' esperto
americano, infatti, ''il test dell' etilometro si basa sull'
assunto che la concentrazione di alcol nell' ultima porzione di
aria espirata sia pari a quella presente negli alveoli polmonari
e in rapporto diretto con la quantita' di alcol presente nel
sangue, cosa che non corriponde a verita'''.
Charrere, quindi, offre una soluzione concreta proponendo di
''utilizzare al posto dell'etilometro, strumenti efficaci per la
costatazione del livello di sobrieta' e di capacita' di guida,
come il 'riflessometro', che in tempo reale misura uno dei
requisiti essenziali per una guida sicura e cioe' la rapidita'
di risposta a uno stimolo esterno''. Ma propone anche 'prove di
sobrieta'', come camminare lungo una linea retta, stare su una
gamba, toccarsi il naso col dito. (ANSA).
BRA
15-SET-10 16:18 NNNN
(ER) SCUOLA. CGIL AI GENITORI: RIEMPITE CONSIGLI CLASSE-ISTITUTO
E CAMERE DEL LAVORO COME 'CENTRI DI RESISTENZA' A TAGLI GOVERNO
(DIRE) Bologna, 15 set. - Trasformare le Camere del lavoro sparse
sul territorio in veri e propri centri di resistenza e combattere
la riforma Gelmini anche dai consigli di classe e dai consigli di
istituto. E' la strategia delineata questa mattina da Raffaella
Morsia, segretaria regionale della Flc-Cgil, durante il suoi
intervento all'attivo della Cgil dell'Emilia-Romagna in corso a
Bologna.
Morsia si rivolge a tutti i genitori e li invita a "candidarsi
nei Consigli di classe e d'istituto" perche' in un momento cosi'
difficile per la scuola pubblica occorre "rivitalizzare la
partecipazione all'interno dei luoghi della scuola e del sapere".
(Pam/Dim/ Dire)
12:18 15-09-10
ER) ATENEO BOLOGNA. "DIVIDE ET IMPERA, DIONIGI PARE MARCHIONNE"
L'AFFONDO DELLA SEGRETARIA REGIONALE FLC-CGIL RAFFAELLA MORSIA
(DIRE) Bologna, 15 set. - Quella del Rettore dell'Universita' di
Bologna, che ha deciso di sostituire i ricercatori che aderiranno
al blocco della didattica con docenti a contratto, e' la scelta
del "dividere et imperare, secondo la strategia Marchionne". Lo
afferma Raffaella Morsia, segretaria regionale della Flc-Cgil,
nel corso dell'attivo che la Cgil dell'Emilia-Romagna sta
svolgendo al Cnr di Bologna.
Per Morsia, il rettore Ivano Dionigi punta a "far leva su una
categoria piu' debole, i precari, per piegare chi non vuole
rinunciare ai propri diritti come i ricercatori".
(Pam/Dim/ Dire)
12:13 15-09-10
NNNN
Apc-Università/ Flc Cgil: A Bologna decisione grave, revocarla
"Dai ricercatori giuste rivendicazioni contro ddl Gelmini"
Roma, 15 set. (Apcom) - La decisione del Senato accademico
dell`Università Alma Mater di Bologna di sostituire i ricercatori
che aderiscono al blocco della didattica con docenti a contratto
è "una scelta molto grave perché intende contrapporsi alla
legittima protesta dei ricercatori universitari che, assieme ai
precari, ai docenti, agli studenti e al personale
tecnico-amministrativo, stanno conducendo contro il disegno di
legge Gelmini". Lo dice in una nota Domenico Pantaleo, segretario
della Flc-Cgil.
Secondo Pantaleo "la decisione è grave perché intende vanificare
la giusta rivendicazione dei ricercatori a tempo indeterminato di
non essere messi nel limbo del dimenticatoio e dei precari che
vedono davanti a sé anni di ulteriore lungo periodo di precariato
senza alcuna certezza in termini di stabilizzazione".
"Per queste ragioni la Flc-Cgil sostiene le mobilitazioni dei
ricercatori ritenendole centrali per riaprire una discussione
pubblica sui tagli al fondo ordinario e sul ruolo dell`Università
e contrastare le politiche scellerate del Governo".
"Invitiamo il Rettore e il Senato accademico a revocare la
decisione presa che riteniamo di dubbia legittimità anche perché
i ricercatori per legge non sono tenuti a fare didattica",
conclude.
Red/Sav
151215 set 10
(DIRE) Bologna, 15 set. - Trasformare le Camere del lavoro sparse
sul territorio in veri e propri centri di resistenza e combattere
la riforma Gelmini anche dai consigli di classe e dai consigli di
istituto. E' la strategia delineata questa mattina da Raffaella
Morsia, segretaria regionale della Flc-Cgil, durante il suoi
intervento all'attivo della Cgil dell'Emilia-Romagna in corso a
Bologna.
Morsia si rivolge a tutti i genitori e li invita a "candidarsi
nei Consigli di classe e d'istituto" perche' in un momento cosi'
difficile per la scuola pubblica occorre "rivitalizzare la
partecipazione all'interno dei luoghi della scuola e del sapere".
(Pam/Dim/ Dire)
12:18 15-09-10
ER) ATENEO BOLOGNA. "DIVIDE ET IMPERA, DIONIGI PARE MARCHIONNE"
L'AFFONDO DELLA SEGRETARIA REGIONALE FLC-CGIL RAFFAELLA MORSIA
(DIRE) Bologna, 15 set. - Quella del Rettore dell'Universita' di
Bologna, che ha deciso di sostituire i ricercatori che aderiranno
al blocco della didattica con docenti a contratto, e' la scelta
del "dividere et imperare, secondo la strategia Marchionne". Lo
afferma Raffaella Morsia, segretaria regionale della Flc-Cgil,
nel corso dell'attivo che la Cgil dell'Emilia-Romagna sta
svolgendo al Cnr di Bologna.
Per Morsia, il rettore Ivano Dionigi punta a "far leva su una
categoria piu' debole, i precari, per piegare chi non vuole
rinunciare ai propri diritti come i ricercatori".
(Pam/Dim/ Dire)
12:13 15-09-10
NNNN
Apc-Università/ Flc Cgil: A Bologna decisione grave, revocarla
"Dai ricercatori giuste rivendicazioni contro ddl Gelmini"
Roma, 15 set. (Apcom) - La decisione del Senato accademico
dell`Università Alma Mater di Bologna di sostituire i ricercatori
che aderiscono al blocco della didattica con docenti a contratto
è "una scelta molto grave perché intende contrapporsi alla
legittima protesta dei ricercatori universitari che, assieme ai
precari, ai docenti, agli studenti e al personale
tecnico-amministrativo, stanno conducendo contro il disegno di
legge Gelmini". Lo dice in una nota Domenico Pantaleo, segretario
della Flc-Cgil.
Secondo Pantaleo "la decisione è grave perché intende vanificare
la giusta rivendicazione dei ricercatori a tempo indeterminato di
non essere messi nel limbo del dimenticatoio e dei precari che
vedono davanti a sé anni di ulteriore lungo periodo di precariato
senza alcuna certezza in termini di stabilizzazione".
"Per queste ragioni la Flc-Cgil sostiene le mobilitazioni dei
ricercatori ritenendole centrali per riaprire una discussione
pubblica sui tagli al fondo ordinario e sul ruolo dell`Università
e contrastare le politiche scellerate del Governo".
"Invitiamo il Rettore e il Senato accademico a revocare la
decisione presa che riteniamo di dubbia legittimità anche perché
i ricercatori per legge non sono tenuti a fare didattica",
conclude.
Red/Sav
151215 set 10
DDL LAVORO. TESTO IN AULA SENATO, PRESIDIO CGIL IL 21 SETTEMBRE
(DIRE) Roma, 15 set. - In occasione della discussione nell'aula
del Senato del cosiddetto 'collegato lavoro', dopo il rinvio alle
Camere da parte del Presidente della Repubblica avvenuto il 31
marzo scorso, la Cgil promuove per martedi' 21 settembre un
presidio nei pressi di Palazzo Madama.
Diversi i punti critici per la Cgil, "dalla certificazione in
deroga ai contratti collettivi nazionali e i vincoli al ruolo del
giudice del lavoro; all'arbitrato e la clausola compromissoria da
firmare all'atto dell'assunzione per impedire la possibilita' di
ricorre a un giudice in caso di controversie". Inoltre, secondo
il sindacato, "l'arbitro che sostituira' il giudice emettera'
sentenza 'secondo equita'' anche in deroga alle leggi e ai
contratti nazionali". Elementi, insomma, che per la Cgil hanno
"evidenti profili di incostituzionalita'". Non solo, il ddl
contiene l'introduzione dell'apprendistato a 15 anni che "abbassa
l'obbligo scolastico e la soglia del lavoro minorile" e recupera
"la delega sugli ammortizzatori sociali, prevista dal protocollo
sul welfare del 2007, per approvare una legge pero' diversa da
quello spirito scavalcando il Parlamento". In conclusione per la
Cgil il collegato lavoro rappresenta "una vera e propria
controriforma che abbiamo contrastato e contrasteremo a partire
dal presidio del prossimo 21 settembre al Senato".
(Com/Tar/ Dire)
12:29 15-09-10
NNNN
del Senato del cosiddetto 'collegato lavoro', dopo il rinvio alle
Camere da parte del Presidente della Repubblica avvenuto il 31
marzo scorso, la Cgil promuove per martedi' 21 settembre un
presidio nei pressi di Palazzo Madama.
Diversi i punti critici per la Cgil, "dalla certificazione in
deroga ai contratti collettivi nazionali e i vincoli al ruolo del
giudice del lavoro; all'arbitrato e la clausola compromissoria da
firmare all'atto dell'assunzione per impedire la possibilita' di
ricorre a un giudice in caso di controversie". Inoltre, secondo
il sindacato, "l'arbitro che sostituira' il giudice emettera'
sentenza 'secondo equita'' anche in deroga alle leggi e ai
contratti nazionali". Elementi, insomma, che per la Cgil hanno
"evidenti profili di incostituzionalita'". Non solo, il ddl
contiene l'introduzione dell'apprendistato a 15 anni che "abbassa
l'obbligo scolastico e la soglia del lavoro minorile" e recupera
"la delega sugli ammortizzatori sociali, prevista dal protocollo
sul welfare del 2007, per approvare una legge pero' diversa da
quello spirito scavalcando il Parlamento". In conclusione per la
Cgil il collegato lavoro rappresenta "una vera e propria
controriforma che abbiamo contrastato e contrasteremo a partire
dal presidio del prossimo 21 settembre al Senato".
(Com/Tar/ Dire)
12:29 15-09-10
NNNN
CGIL: CAMUSSO, CON ME NESSUN COMPROMESSO
CGIL: CAMUSSO, CON ME NESSUN COMPROMESSO
INTERVISTA A DONNA MODERNA, FIERA DEI NOSTRI 'NO'
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Se chiamano la Cgil il sindacato del
no, ne vado fiera'': lo dichiara Susanna Camusso in
un'intervista al settimanale Donna Moderna in edicola domani.
Susanna Camusso, dal 20 settembre leader 'in pectore' della
Cgil e' consapevole del fatto che, una volta avvenuto il
passaggio di consegne (secondo le procedure, entro 70 giorni),
la attenderanno grandi sfide. La futura segretaria Cgil intende,
innanzitutto, ''riportare il lavoro, e la dignita' che questo
offre all'uomo, al centro delle scelte economiche, delle
trattative con governo e imprese'', e nel concreto cio'
significa che ''sui diritti la Cgil non fara' compromessi,
neppure se la contropartita fossero nuovi posti di lavoro''.
(ANSA).
COM-VG
15-SET-10 13:55 NNNN
INTERVISTA A DONNA MODERNA, FIERA DEI NOSTRI 'NO'
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Se chiamano la Cgil il sindacato del
no, ne vado fiera'': lo dichiara Susanna Camusso in
un'intervista al settimanale Donna Moderna in edicola domani.
Susanna Camusso, dal 20 settembre leader 'in pectore' della
Cgil e' consapevole del fatto che, una volta avvenuto il
passaggio di consegne (secondo le procedure, entro 70 giorni),
la attenderanno grandi sfide. La futura segretaria Cgil intende,
innanzitutto, ''riportare il lavoro, e la dignita' che questo
offre all'uomo, al centro delle scelte economiche, delle
trattative con governo e imprese'', e nel concreto cio'
significa che ''sui diritti la Cgil non fara' compromessi,
neppure se la contropartita fossero nuovi posti di lavoro''.
(ANSA).
COM-VG
15-SET-10 13:55 NNNN
CGIL. EPIFANI: DA CISL E UIL CAPOLAVORO DI IPOCRISIA
CGIL. EPIFANI: DA CISL E UIL CAPOLAVORO DI IPOCRISIA
(DIRE) Bologna, 15 set. - "Trovo che la manifestazione di Cisl e
Uil in Piazza del Popolo a Roma sia un piccolo capolavoro di
ipocrisia". Lo afferma da Bologna il segretario generale della
Cgil, Guglielmo Epifani, dedicando al tema del fisco un capitolo
del suo intervento all'attivo regionale della Cgil
emiliano-romagnola. "A parte che e' la prima volta che vanno in
piazza- manda a dire Epifani- Non possono prendere a pretesto
che, siccome c'e' la Fiom, con la Cgil non puoi fare piu' niente
assieme". Per Epifani "e' la condivisione del merito che puo'
permettere di fare le cose assieme". Sul fisco Cisl e Uil "hanno
detto di essere disponibili a lavorare, ma non appena hanno
raggiunto un'intesa tra loro- sottolinea Epifani- non si sono
fatti piu' sentire". Prendere atto di questo, conclude Epifani,
"non vuol dire non parlarsi piu', continueremo ad incalzarli in
ogni momento e in ogni luogo".
(Pam/Dim/ Dire)
15:36 15-09-10
NNNN
GOVERNO: EPIFANI, NON CONSOLIDARE PROGETTO DEVASTANTE PROSSIMA VOLTA NON SI PUO' PERDERE ELEZIONI =
Bologna, 15 set. - (Adnkronos) - "Non possiamo pensare che le
elezioni siano per noi indifferenti, dobbiamo lavorare perche'
prevalga chi ha l'idea piu' vicina alla nostra di societa' e di
sviluppo perche' quando sono in campo due idee diverse di societa' non
si puo' pareggiare. La prossima volta non si puo' perdere perche' si
consoliderebbe un progetto devastante per la storia del paese". Cosi'
il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, da Bologna, suona la
sveglia alla opposizione di centrosinistra ed esprime, di fatto, una
chiara scelta di campo politico.
Epifani parla poi della Cgil e si riallaccia al mondo della
politica. Rispetto al sindacato, il segretario nazionale ha le idee
chiare e afferma "dobbiamo allargare la nostra capacita' di
aggregazione anche a coloro che non hanno voce e non riescono a farsi
rappresentare. Un problema che si dovrebbero porre innanzitutto le
forze politiche di opposizione". Tutto cio', prosegue Epifani, tenendo
conto che "anche se si votasse tra tre anni, non si puo' arrivare
all'ultimo giorno utile per preparare la proposta sul futuro del
Paese".
Rispetto, ancora alla Cgil e alle numerose vertenze aperte con
la controparte Epifani ammette che "e' evidente che c'e' il tentativo
di metterci all'angolo e di isolarci, ma non possiamo farcela con una
logica solo autoreferenziale e identitaria". Da qui la necessita' di
rafforzare la capacita' di aggregazione del sindacato.
(Mcb/Pn/Adnkronos)
15-SET-10 15:36
NNNN
(DIRE) Bologna, 15 set. - "Trovo che la manifestazione di Cisl e
Uil in Piazza del Popolo a Roma sia un piccolo capolavoro di
ipocrisia". Lo afferma da Bologna il segretario generale della
Cgil, Guglielmo Epifani, dedicando al tema del fisco un capitolo
del suo intervento all'attivo regionale della Cgil
emiliano-romagnola. "A parte che e' la prima volta che vanno in
piazza- manda a dire Epifani- Non possono prendere a pretesto
che, siccome c'e' la Fiom, con la Cgil non puoi fare piu' niente
assieme". Per Epifani "e' la condivisione del merito che puo'
permettere di fare le cose assieme". Sul fisco Cisl e Uil "hanno
detto di essere disponibili a lavorare, ma non appena hanno
raggiunto un'intesa tra loro- sottolinea Epifani- non si sono
fatti piu' sentire". Prendere atto di questo, conclude Epifani,
"non vuol dire non parlarsi piu', continueremo ad incalzarli in
ogni momento e in ogni luogo".
(Pam/Dim/ Dire)
15:36 15-09-10
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GOVERNO: EPIFANI, NON CONSOLIDARE PROGETTO DEVASTANTE PROSSIMA VOLTA NON SI PUO' PERDERE ELEZIONI =
Bologna, 15 set. - (Adnkronos) - "Non possiamo pensare che le
elezioni siano per noi indifferenti, dobbiamo lavorare perche'
prevalga chi ha l'idea piu' vicina alla nostra di societa' e di
sviluppo perche' quando sono in campo due idee diverse di societa' non
si puo' pareggiare. La prossima volta non si puo' perdere perche' si
consoliderebbe un progetto devastante per la storia del paese". Cosi'
il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, da Bologna, suona la
sveglia alla opposizione di centrosinistra ed esprime, di fatto, una
chiara scelta di campo politico.
Epifani parla poi della Cgil e si riallaccia al mondo della
politica. Rispetto al sindacato, il segretario nazionale ha le idee
chiare e afferma "dobbiamo allargare la nostra capacita' di
aggregazione anche a coloro che non hanno voce e non riescono a farsi
rappresentare. Un problema che si dovrebbero porre innanzitutto le
forze politiche di opposizione". Tutto cio', prosegue Epifani, tenendo
conto che "anche se si votasse tra tre anni, non si puo' arrivare
all'ultimo giorno utile per preparare la proposta sul futuro del
Paese".
Rispetto, ancora alla Cgil e alle numerose vertenze aperte con
la controparte Epifani ammette che "e' evidente che c'e' il tentativo
di metterci all'angolo e di isolarci, ma non possiamo farcela con una
logica solo autoreferenziale e identitaria". Da qui la necessita' di
rafforzare la capacita' di aggregazione del sindacato.
(Mcb/Pn/Adnkronos)
15-SET-10 15:36
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Adesione “Clandestino Day”
| Pietro Soldini |
| 14/09/2010 | Immigrazione La CGIL aderisce al Clandestino Day promosso dalla rivista CARTA, il 24 settembre 2010 e così come è avvenuto per l’edizione dello scorso anno invitiamo le nostre strutture territoriali ad attivarsi, ove ci siano le condizioni a promuovere iniziative in quella giornata, anche d’intesa con le reti associative presenti sul territorio. Come sapete il nostro impegno su questo tema dell’immigrazione, sia con proposte ed iniziative contro le discriminazioni e per i diritti dei lavoratori immigrati che sono i diritti di tutti i lavoratori, sia con una nostra campagna forte contro il razzismo: “Stesso Sangue, Stessi Diritti” è costante ed ispirato alla collaborazione unitaria del mondo associativo. A cura del Dipartimento Politiche dell'Organizzazione |
Istituzione dell'Ufficio delle dogane dell'Aquila.
Agenzia delle dogane
Det. 7-9-2010 n. 57787
Istituzione dell'Ufficio delle dogane dell'Aquila.
Pubblicata nel sito internet dell'Agenzia delle dogane il 13 settembre 2010, ai sensi del comma 361 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244.
Det. 7 settembre 2010, n. 57787 (1).
Istituzione dell'Ufficio delle dogane dell'Aquila. (2)
--------------------------------------------------------------------------------
(1) Pubblicata nel sito internet dell'Agenzia delle dogane il 13 settembre 2010, ai sensi del comma 361 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244.
(2) Emanata dall'Agenzia delle dogane.
--------------------------------------------------------------------------------
IL DIRETTORE
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto lo Statuto dell’Agenzia delle dogane, deliberato dal Comitato direttivo in data 5 dicembre 2000, integrato con delibere del 14 dicembre 2000 e del 30 gennaio 2001;
Visto il Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle dogane, deliberato dal Comitato direttivo il 5 dicembre 2000, e successive modifiche e integrazioni;
Visti, in particolare, l’articolo 7, che definisce la struttura organizzativa e le attività degli uffici delle dogane e l’articolo 9, comma 2, il quale stabilisce che il Direttore dell’Agenzia con uno o più atti interni assume i provvedimenti necessari per l’attivazione delle nuove unità organizzative e per l’assegnazione delle relative risorse;
Visto il decreto ministeriale 1390 del 28 dicembre 2000, che ha reso esecutive, a decorrere dal 1° gennaio 2001, le Agenzie fiscali previste dagli articoli dal 62 al 65 del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto l’art. 1, comma 361, della legge n. 244 del 24 dicembre 2007;
Vista la determinazione n. 1900/UD del 29 ottobre 2003, pubblicata nella G.U. n. 261 del 10 novembre 2003, con cui è stato istituito e attivato l’Ufficio delle dogane di Avezzano con competenza territoriale sulla provincia dell’Aquila e, nell’ambito dello stesso, la Sezione operativa territoriale dell’Aquila;
Viste le note n. 00013100 del 29 maggio 2009 e n. 289/ris. del 2 ottobre 2009 della Direzione regionale delle dogane per le Marche, l’Abruzzo e il Molise, relative alla proposta di istituzione ed attivazione dell’Ufficio delle dogane dell’Aquila e di contestuale declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano a sezione operativa territoriale, ciò al fine, tra l’altro, di rilanciare una città capoluogo di regione, provata dal grave terremoto del 2009, favorendone la ripresa economica e sociale;
Vista la delibera n. 122 dell’11 dicembre 2009, con cui il Comitato di gestione dell’Agenzia ha espresso, tra l’altro, parere favorevole all’elevazione della Sezione operativa territoriale dell’Aquila a ufficio delle dogane con contestuale declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano a sezione operativa territoriale;
Considerata la fondatezza dei motivi addotti a sostegno della richiesta di elevazione della Sezione operativa territoriale dell’Aquila a ufficio delle dogane e di declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano a sezione operativa territoriale, meglio esplicitati nella citata delibera n. 122 del Comitato di gestione;
Considerato che l’attivazione dell’Ufficio delle dogane dell’Aquila è comunque subordinata al reperimento, a cura del competente Direttore regionale delle dogane, di idonei locali e spazi;
Considerato, infine, che in merito all’istituzione dell’Ufficio in questione è stata preventivamente attivata la informativa alle organizzazioni sindacali;
Adotta la seguente determinazione:
--------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------
Art. 1 Istituzione dell’Ufficio delle dogane dell’Aquila
A decorrere dalla data del presente provvedimento viene istituito l’Ufficio delle dogane dell’Aquila, dipendente dalla Direzione regionale delle dogane per le regioni Marche, Abruzzo e Molise.
L’attivazione dell’Ufficio delle dogane di cui al primo comma, con la specificazione della organizzazione e della competenza territoriale, la soppressione della Sezione operativa territoriale dell’Aquila e il contestuale declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano sono comunque subordinati al reperimento di idonei locali e spazi da adibire a sede del nuovo Ufficio.
Det. 7-9-2010 n. 57787
Istituzione dell'Ufficio delle dogane dell'Aquila.
Pubblicata nel sito internet dell'Agenzia delle dogane il 13 settembre 2010, ai sensi del comma 361 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244.
Det. 7 settembre 2010, n. 57787 (1).
Istituzione dell'Ufficio delle dogane dell'Aquila. (2)
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(1) Pubblicata nel sito internet dell'Agenzia delle dogane il 13 settembre 2010, ai sensi del comma 361 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244.
(2) Emanata dall'Agenzia delle dogane.
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IL DIRETTORE
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto lo Statuto dell’Agenzia delle dogane, deliberato dal Comitato direttivo in data 5 dicembre 2000, integrato con delibere del 14 dicembre 2000 e del 30 gennaio 2001;
Visto il Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle dogane, deliberato dal Comitato direttivo il 5 dicembre 2000, e successive modifiche e integrazioni;
Visti, in particolare, l’articolo 7, che definisce la struttura organizzativa e le attività degli uffici delle dogane e l’articolo 9, comma 2, il quale stabilisce che il Direttore dell’Agenzia con uno o più atti interni assume i provvedimenti necessari per l’attivazione delle nuove unità organizzative e per l’assegnazione delle relative risorse;
Visto il decreto ministeriale 1390 del 28 dicembre 2000, che ha reso esecutive, a decorrere dal 1° gennaio 2001, le Agenzie fiscali previste dagli articoli dal 62 al 65 del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto l’art. 1, comma 361, della legge n. 244 del 24 dicembre 2007;
Vista la determinazione n. 1900/UD del 29 ottobre 2003, pubblicata nella G.U. n. 261 del 10 novembre 2003, con cui è stato istituito e attivato l’Ufficio delle dogane di Avezzano con competenza territoriale sulla provincia dell’Aquila e, nell’ambito dello stesso, la Sezione operativa territoriale dell’Aquila;
Viste le note n. 00013100 del 29 maggio 2009 e n. 289/ris. del 2 ottobre 2009 della Direzione regionale delle dogane per le Marche, l’Abruzzo e il Molise, relative alla proposta di istituzione ed attivazione dell’Ufficio delle dogane dell’Aquila e di contestuale declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano a sezione operativa territoriale, ciò al fine, tra l’altro, di rilanciare una città capoluogo di regione, provata dal grave terremoto del 2009, favorendone la ripresa economica e sociale;
Vista la delibera n. 122 dell’11 dicembre 2009, con cui il Comitato di gestione dell’Agenzia ha espresso, tra l’altro, parere favorevole all’elevazione della Sezione operativa territoriale dell’Aquila a ufficio delle dogane con contestuale declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano a sezione operativa territoriale;
Considerata la fondatezza dei motivi addotti a sostegno della richiesta di elevazione della Sezione operativa territoriale dell’Aquila a ufficio delle dogane e di declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano a sezione operativa territoriale, meglio esplicitati nella citata delibera n. 122 del Comitato di gestione;
Considerato che l’attivazione dell’Ufficio delle dogane dell’Aquila è comunque subordinata al reperimento, a cura del competente Direttore regionale delle dogane, di idonei locali e spazi;
Considerato, infine, che in merito all’istituzione dell’Ufficio in questione è stata preventivamente attivata la informativa alle organizzazioni sindacali;
Adotta la seguente determinazione:
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Art. 1 Istituzione dell’Ufficio delle dogane dell’Aquila
A decorrere dalla data del presente provvedimento viene istituito l’Ufficio delle dogane dell’Aquila, dipendente dalla Direzione regionale delle dogane per le regioni Marche, Abruzzo e Molise.
L’attivazione dell’Ufficio delle dogane di cui al primo comma, con la specificazione della organizzazione e della competenza territoriale, la soppressione della Sezione operativa territoriale dell’Aquila e il contestuale declassamento dell’Ufficio delle dogane di Avezzano sono comunque subordinati al reperimento di idonei locali e spazi da adibire a sede del nuovo Ufficio.
Istituzione e attivazione della Sezione Operativa Territoriale Marittima del porto di Venezia.
Agenzia delle dogane Det. 8-9-2010 n. 114450 Istituzione e attivazione della Sezione Operativa Territoriale Marittima del porto di Venezia. Pubblicata nel sito internet dell'Agenzia delle dogane il 13 settembre 2010, ai sensi del comma 361 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244. |
Det. 8 settembre 2010, n. 114450 (1).
Istituzione e attivazione della Sezione Operativa Territoriale Marittima del porto di Venezia. (2)
(1) Pubblicata nel sito internet dell'Agenzia delle dogane il 13 settembre 2010, ai sensi del comma 361 dell’art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244.
(2) Emanata dall'Agenzia delle dogane.
IL DIRETTORE
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto lo Statuto dell’Agenzia delle dogane, deliberato dal Comitato direttivo in data 5 dicembre 2000, integrato con delibere del 14 dicembre 2000 e del 30 gennaio 2001;
Visto il Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle dogane, deliberato dal Comitato direttivo il 5 dicembre 2000, e successive modifiche e integrazioni;
Visti, in particolare, l’articolo 7, che definisce la struttura organizzativa e le attività degli uffici delle dogane e l’articolo 9, comma 2, il quale stabilisce che il Direttore dell’Agenzia con uno o più atti interni assume i provvedimenti necessari per l’attivazione delle nuove unità organizzative e per l’assegnazione delle relative risorse;
Visto il decreto ministeriale 1390 del 28 dicembre 2000, che ha reso esecutive, a decorrere dal 1° gennaio 2001, le Agenzie fiscali previste dagli articoli dal 62 al 65 del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Vista la determinazione prot. n. 1515/UD del 1° ottobre 2007, pubblicata nella G.U. del 8 ottobre 2007, n. 234, serie generale, con cui è stato istituito ed attivato l’Ufficio delle dogane di Venezia;
Vista la nota n. 14849/R.U. del 10 maggio 2010, con cui il Sig. Direttore della Direzione regionale per il Veneto ha proposto l’istituzione e l’attivazione della Sezione operativa territoriale “Sot Marittima” presso la stazione Marittima del porto di Venezia, alle dipendenze dell’Ufficio delle dogane di Venezia;
Ritenuta, sulla base delle motivazioni addotte dal citato direttore regionale, la necessità di attivare la nuova Sezione operativa territoriale;
Considerato, infine, che al riguardo è stata preventivamente attivata la informativa alle locali Organizzazioni Sindacali;
Adotta la seguente determinazione:
Art. 1 Istituzione e attivazione della Sezione operativa territoriale “Marittima”
A far data dal 15 settembre 2010 viene istituita ed attivata presso la stazione Marittima del porto di Venezia la Sezione operativa territoriale “Marittima”, facente parte dell’Ufficio delle dogane di Venezia.
La Sezione operativa territoriale “Marittima” svolgerà le attività di accertamento nel settore doganale e delle accise nell’ambito territoriale del porto di Venezia.
Il Direttore dell’Ufficio delle dogane di Venezia determinerà con proprio provvedimento la struttura della citata Sezione operativa, previo assenso del Direttore regionale per il Veneto.
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